La University of North Carolina ha appena condotto uno studio su di un nuovo farmaco appena approvato, un anticoagulante che blocca un componente chiave del sistema di coagulazione del sangue. Il farmaco potrebbe aumentare rischio e gravità di alcune
infezioni virali tra le quali l'influenza e la miocardite, un'infezione cardiaca virale che rappresenta una importante causa di morte improvvisa nei bambini e nei giovani adulti.
Nei passati 50 anni alle persone che manifestavano irregolarità del battito cardiaco o
fibrillazione atriale, e a quelle maggiormente a rischio di coaguli del sangue, veniva somministrato l'anticoagulante warfarin. Recentemente la U.S. Food and Drug Administration ha approvato l'uso
dell'anticoagulante Dabigatran etexilato per i pazienti con fibrillazione atriale. Il farmaco inibisce la trombina, attivatore del sistema di coagulazione del sangue.
Bloccando l'attività della trombina il farmaco disturba la cascata di eventi molecolari che normalmente avvengono nella coagulazione.
Il nuovo studio mostra che oltre a ridurre la formazione di coaguli il farmaco può anche causare una sequenza non desiderata.
Gli autori dello studio spiegano che bloccando la trombina si riduce la risposta immunitaria innata nei confronti delle infezioni virali: l'uso della nuova generazione di anticoagulanti può aumentare il rischio e la gravità di influenze e miocarditi.
I risultati
della ricerca sono sul numero di marzo 2013 del Journal of Clinical
Investigation.
Uno degli autori, Nigel Mackman, spiega che infezioni virali come la Dengue attivano il
sistema della coagulazione, e questo era considerato un fatto negativo.
Nigel Mackman afferma che l'ultimo prodotto del processo che porta alla formazione di coaguli, la fibrina, aiuta l'attivazione dei macrofagi, cellule immunitarie che stimolano il sistema
immunitario, ma sembra che il meccanismo antivirale del sistema della coagulazione non passi dalla fibrina, ma piuttosto dalla trombina.
I ricercatori stanno ora cercando di determinare se gli stessi effetti sulle infezioni virali sono presenti anche con l'anticoagulante tradizionale di lungo termine
warfarin.
Per maggiori dettagli sui processi, sugli autori e sui finanziamenti di questo lavoro potete vedere la
pagina in
inglese di questa notizia.
Per saperne di più
UNC Health Care
(MDN)
|