La FDA, U.S. Food and drug Administration, invita a leggere le avvertenze dei prodotti spray che si mettono sulla pelle tenendo conto delle eventuali avvertenze riguardo l'infiammabilità. L'organismo U.S. che controlla ed autorizza farmaci ed alimenti ha registrato cinque casi di persone che, dopo essersi spruzzate dei protettori solari spray si sono avvicinate a fiamme libere, come quelle dei barbecue, hanno preso fuoco e si sono dovuti sottoporre alle cure mediche.

Si tratta di cinque incidenti autonomi, indipendenti l'uno dall'altro, ed i prodotti coinvolti sono stati volontariamente ritirati dal mercato. Tuttavia altri prodotti per la protezione solare contengono ingredienti infiammabili, come l'alcol, e così anche altri prodotti spray per i capelli o repellenti degli insetti. Molti di questi riportano nelle etichette avvertimenti che invitano a non usare i prodotti vicini a fiamme libere.

E' chiaro che non si deve spruzzare vicino a fiamme libere un prodotto etichettato come infiammabile, ma la FDA riporta che nei cinque casi in oggetto il fuoco si è propagato dopo che protettori solari erano stati spruzzati.
Le fiamme libere di cui si parla sono state diverse, riferite a situazioni diverse: dall'accensione di una sigaretta all'essere troppo vicini ad una candela alla citronella accesa, all'avvicinarsi ad un grill e, in un caso, mentre si faceva una saldatura.

Questi incidenti fanno ritenere che stando vicino ad una fiamma libera o a scintille dopo essersi messi una protezione solare infiammabile, ci sia la possibilità di prendere fuoco, anche se credete di avere aspettato abbastanza perchè il prodotto si sia asciugato e la vostra pelle sia appaia asciutta.
Quando scegliete il vostro solare, perciò, la FDA consiglia di pensare a cosa farete dopo, di leggere bene le etichette in modo da scegliere il prodotto più adatto e di evitare, quando opportuno, prodotti con avvertenze specifiche riguardo alla fiamme libere, anche se non spray.

Per saperne di più
U.S. Food and Drug Administration

Marco Dal Negro