Per cercare di comprendere maggiormente il rapporto
tra pensiero, aree cerebrali e le rispettive funzioni,
alcuni ricercatori giapponesi hanno posto la loro
attenzione sui meccanismi neurali che sottostanno
alla capacità di predire le decisioni degli altri.
Attività neurale nella simulazione di un'altra
persona: segnale della gratificazione (rosso) e
dell'azione (verde).
Al RIKEN Brain Science Institute (BSI) in Giappone,
hanno scoperto due segnali cerebrali nella corteccia
prefrontale umana, coinvolti con la predizione delle
decisioni degli altri.
E' risultato che i due segnali, provenienti da
circuiti prefrontali diversi, influiscono
sull'equilibrio tra le gratificazioni attese, quelle
osservate e le scelte, mettendo gli esseri umani i
condizione di predire le azioni degli altri, in base
a valutazioni diverse dalle proprie.
In un articolo pubblicato nel giugno 2012 sulla
rivista Neuron i ricercatori hanno descritto, per la
prima volta, il processo che controlla come gli
esseri umani imparano a prevedere le decisioni degli
altri, simulando mentalmente i loro processi
mentali.
Spesso si ritiene che per imparare i processi
mentali e le scale di valori di un'altra persona sia
necessario simulare la sua mente con la nostra, in
modo da simulare processi che non ci sono familiari.
Può sembrare semplice ed intuitivo, ma è difficile
da provare a causa della difficoltà che si incontra per separare i segnali cerebrali propri da quelli legati
alla simulazione del pensiero altrui.
Gli scienziati ricercatori Shinsuke Suzuki e
Hiroyuki Nakahara, tra i principali scienziati
ricercatori del Laboratory for Integrated
Theoretical Neuroscience al RIKEN Brain Science
Institute (BSI), hanno cercato, con i propri
collaboratori, di districare la matassa utilizzando
la risonanza magnetica funzionale.
Prima hanno studiato il comportamento di soggetti
che stavano partecipando ad un gioco che richiedeva
di fare delle previsioni sul comportamento di altri,
basandosi sulla conoscenza di questi e delle loro
decisioni.
Dopo di che hanno generato a computer un modello
della simulazione del processo per esaminare i
segnali cerebrali che sottostavano alla previsione
dei comportamenti altrui.
Gli autori hanno trovato che gli esseri umani
simulano le decisioni degli altri utilizzando due
segnali cerebrali codificati nella corteccia
prefrontale, un'area responsabile per la conoscenza
di alto livello.
Un segnale riguarda il valore stimato della
gratificazione per un'altra persona, che si chiama
segnale della gratificazione, e si riferisce alla
differenza tra i valori simulati nella mente di un
altro ed il beneficio della gratificazione realmente
ricevuto.
L'altro segnale, chiamato d'azione, mette in
relazione l'altrui reazione prevista dal processo di
simulazione nella propria mente, e
ciò che l'altra persona ha in realtà fatto, che può
essere uguale o differente.
I ricercatori hanno trovato che i due segnali sono
stati elaborati in due specifiche diverse aree della
corteccia cerebrale.
Questo è ovviamente solo l'inizio di un lungo
percorso per la comprensione di alcuni dei
meccanismi cerebrali che riguardano l'interazione
con gli altri. La quantità e la complessità dei
processi invitano a ricordare che ogni singolo passo
in avanti nella comprensione è importante, ma rimane
un singolo passo su di una lunghissima strada.
Per saperne di più
http://www.riken.go.jp/
(MDN)
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