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Quanto ci distrae ascoltare le conversazioni degli altri (05/04/2013)

 

Il telefonino facilita sicuramente la vita a chi lo usa ma, spesso, disturba e distrae chi sta intorno. Avere qualcuno che parla vicino a noi attrae fatalmente un pezzo della nostra attenzione, e se si tratta di una conversazione al telefono questo avviene di più che ascoltare due persone che parlano.
Un nuovo studio ha esaminato quanta attenzione viene sottratta a ciò che stiamo facendo.

I ricercatori hanno riprodotto, all'insaputa dei partecipanti allo studio, una situazione piuttosto comune nella quale veniva fatto credere loro di essere parte di uno studio che intendeva esaminare la relazione tra alcuni anagrammi e la capacità di comprensione di ciò che si stava leggendo.

Mentre i partecipanti stavano completando il compito con un anagramma, i ricercatori sono usciti dalla stanza e si sono messi a parlare. Ciò che dicevano era stato precedentemente scritto, come in una sceneggiatura, ed erano in una situazione tale per cui i partecipanti potevano ascoltare la conversazione. Le conversazioni erano di due tipi: o tra due persone, o di una persona al telefonino.

Quando i ricercatori sono ritornati, i partecipanti sono stati sottoposti ad un test di memoria che riguardava parole pronunciate durante le conversazioni, ed è stato fatto compilare un questionario per misurare come e quanto erano stati distratti dalle conversazioni.

Quelli che avevano ascoltato la conversazione al telefono, sentendo quindi solo una delle due persone che stavano parlando, hanno mostrato che la conversazione aveva la capacità di distrarre superiore rispetto a quanto emerso per la conversazione nella quale si sentivano parlare tutte e due le persone. Anche nel riconoscimento delle parole ascoltate quelli che avevano ascoltato la conversazione al telefonino hanno mostrato punteggi più alti.
I punteggi riguardanti gli anagrammi, invece, non hanno evidenziato differenze significative.
La differenza di attenzione è stata confermata indipendentemente dal contenuto delle conversazioni.

I ricercatori concludono ricordando che le conversazioni al telefono sono una fonte comune di distrazione nei luoghi di lavoro e portano conseguenze negative su quanto si sta facendo.

Ma perchè la conversazione di un'altra persona al telefono ci ruba più attenzione di una conversazione della quale sentiamo ambedue gli interlocutori? Una risposta potrebbe che alla base di questo processo c'è lo stesso meccanismo del "vedo e non vedo", in questo caso "sento e non sento", per cui la quantità di risorse richieste per seguire la conversazione a due è minore di quella richiesta sentendo una sola persona. Avendo tutte le informazioni il cervello deve fare poca fatica, ha bisogno di poche risorse (e poca attenzione) per seguire il dialogo.
Quando ascoltiamo una sola persona è un po' come se vedessimo un'immagine attraverso una persiana, o una griglia che non ci permette di avere tutta l'immagine, di avere tutte le informazioni necessarie per definire ciò che stiamo guardando, ed il cervello deve dedicare più risorse per elaborare i dati disponibili, aggiungendone altri presi dal serbatoio della nostra conoscenza, quindi già in memoria nel nostro cervello, in modo da completare l'immagine.
Lo stesso avviene per la conversazione: sentendo solo una delle due persone che parlano cercheremo continuamente di immaginare quello che l'altra sta dicendo, e ciò richiede più attenzione che toglieremo a quello che stiamo facendo.

Per saperne di più
Galván VV, Vessal RS, Golley MT (2013) The Effects of Cell Phone Conversations on the Attention and Memory of Bystanders. PLoS ONE 8(3): e58579. doi:10.1371/journal.pone.0058579
http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0058579

(Marco Dal Negro)


L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.


 

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