Laurie
Anderson
Life on a string (Atlantic)
La più affascinante icona delle avanguardie americane, di cui ancora in Italia si ricordano performances negli anni Settanta, torna con un nuovo album che sancisce il patto di ferro con il suo strumento preferito: il violino. E' un disco romantico e sognatore, in cui non mancano partecipazioni illustri: non poteva mancare Lou Reed in 'One beautiful
evening', che è stato compagno di una vita, e Bill Frisell. L'album è il logico proseguimento di un lavoro teatrale andato in scena negli Stati Uniti mesi fa, tratto da
'Moby Dick' di Melville. <Ho ritrovato il piacere di suonare strumenti in cui si senta il legno e il metallo> ha detto la
Anderson, che spinge sempre più avanti le sue sperimentazioni multimediali. Questo, in effetti, è un disco più tradizionale, ma dove il dialogo è fitto e l'intesa è perfetta tra la cantautrice e il suo adorato violino.
|