Sono la generazione Alfa, hanno tra i 5 e i 10 anni di età, non hanno mai conosciuto un mondo senza internet e vivono in una dimensione nella quale la distinzione tra virtuale e reale non esiste, sono i veri nativi digitali.
Figli dei già tecnologici Millennials non conoscono un mondo senza Internet e social media.
I dispositivi elettronici non sono un’alternativa, ma sono gli strumenti primari attraverso i quali hanno imparato a giocare, studiare, pensare e relazionarsi.
Il produttore di antivirus Kaspersky ha commissionato una ricerca a Educazione Digitale per conoscere le abitudini della generazione Alpha sull’uso dei dispositivi tecnologici e la consapevolezza dei potenziali rischi legati alla navigazione in rete.
Il sondaggio, che ha coinvolto 88 scuole italiane, è stato realizzato tra maggio ed ottobre 2021, su di un campione di 1.833 bambini italiani, tra i 5 e i 10 anni (53,9% maschi, 47,1% femmine), di età: 19,3% 5-6 anni, 29,5% 7-8 anni, 51,1% 9-10 anni.
La generazione Alpha (5-10 anni) usa la rete tutti i giorni considerandola un vero e proprio spazio di socializzazione, un luogo familiare che li accompagna in quasi ogni attività.
Il 74% dei bambini fra i 5 e i 10 anni utilizza smartphone e tablet anche mentre è in compagnia degli amici preferendoli ad altri giochi.
Solo il 25% preferisce trascorre il tempo insieme ai coetanei giocando senza tablet o smartphone.
Il 36% dei bambini intervistati ha ricevuto messaggi da sconosciuti e proposte di giochi e sfide pericolose online.
Per fortuna la maggior parte (73%) dei bambini intervistati ha dichiarato che se si trovasse in una situazione di pericolo ne parlerebbe con genitori e insegnanti.
Solo il 6% si vergognerebbe troppo per poterne parlare con qualcuno.
il 43% ha dichiarato di utilizzarli per fare video e foto insieme, anche se solo il 13% ha ammesso di guardare e girare video o fare foto da pubblicare sui social, mentre il 31% li usa per sfidarsi a giochi online o chattare con altri amici.
Il 54% di loro ha dichiarato di usare smartphone e tablet principalmente per giocare online e guardare i cartoni animati.
Al secondo posto delle attività più diffuse sui dispositivi c’è quella di fare ricerche e scaricare schede per la scuola (34%).
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Il 55% possiede già un dispositivo personale e il 20% lo utilizza più di 2 ore al giorno, ogni volta che ne ha voglia con la possibilità di connettersi alla rete.
Il 40% degli intervistati, pur essendo decisamente capaci ed abili nell’uso degli apparecchi ed avendo ricevuto consigli e istruzioni da familiari e insegnanti circa i pericoli della rete, ha dimostrato di non conoscere realmente le potenzialità dello strumento che utilizzano e di non possedere la capacità critica ncessaria per valutare adeguatamente le conseguenze delle loro azioni e di quelle degli altri.
Condividerebbe poi senza problemi dati e informazioni personali come indirizzo di casa, scuola e lavoro dei familiari, ad amici virtuali mai incontrati prima, perché un amico virtuale è pur sempre un amico.
I risultati di questa ricerca sono stati rilanciati da molti media, ma poi, alla fine, quanti degli adulti che dovrebbero farlo si faranno delle domande e si daranno delle risposte, agendo poi di conseguenza?
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Marco Dal Negro