I ricercatori dell’Inserm e della Université de Strasbourg Unité 1260 Nanomédecine régénérative hanno sviluppato un impianto che se applicato come una medicazione, rigenera la cartilagine in caso di lesioni o di osteoartrite incipiente.

L’osteoartrite, definita come la distruzione della cartilagine di più articolazioni, comprese le ossa e la membrana sinoviale che si trova all’interno delle articolazioni, rappresenta un’importante istanza di salute pubblica.

A seconda delle diagnosi cliniche, sono possibili diverse opzioni terapeutiche che vanno dal microtrapianto alla sostituzione dell’articolazione.

Comunque queste procedure sono invasive e potenzialmente dolorose, di efficacia limitata e non prive di effetti collaterali.

In realtà, a parte la sostituzipne dell’articolazione, le possibili strategie di intervento sono limitate alla riparazione temporanea della cartilagine e al controllo del dolore.

Sostanzialmente le cure riguardano l’iniezione di anti-infiammatori e di acido ialuronico mer migliorare la viscosità dell’articolazione.

Vengono usate anche le cellule staminali, soprattutto perchè producono molecole in grado di controllare l’infiammazione.

Il gruppo della Benkirane-Jessel ha sviluppato una innovativa tecnica per impianto osteoarticolare in grado di ricostituire un’articolazione danneggiata.

La Benkirane-Jessel specifica che l’impianto è stato concepito per due casi particolari: lesioni importanti della cartilagine ed osteoartrite incipiente.

Queste medicazioni sono comprese tra due strati.
Il primo, che opera da supporto, è una membrana composta da nanofibre di un polimero, fornite di piccole vescicoleche contengono fattori della crescita in quantità analoghe a quelle secrete dal nostre cellule.

Sono queste cellule che, differenziandosi in condrociti, cellule che formano la cartilagine, che la rigenereranno.

Gli scienziati immaginano un futuro promettente per la loro medicazione, oltre alle articolazioni della spalla e del ginocchio la medicazione della cartilagine potrebbe essere utilizzata anche per l’articolazione temporo-mandibolare che collega la mascella al cranio.

Per saperne di più
Nature communications
Preclinical safety study of a combined therapeutic bone wound dressing for osteoarticular regeneration
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Inserm
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Marco Dal Negro
Antonio Turetta

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