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L’utilizzo prolungato ad alte dosi di ibuprofene ha effetti perturbanti sul sistema endocrino con effetti negativi sulla produzione del testosterone e di altri ormoni.

Lo studio, realizzato da ricercatori dell’Inserm (Institut national de la santé et de la recherche médicale) e dell’Irset (Institut de recherche en santé, environnement et travail) ha voluto approfondire gli effetti dell’assunzione massiccia e prolungata su giovani atleti.

Lo squilibrio ormonale che ne deriva può sfociare in forme di ipogonadismo compensato che comportano un maggiore rischio (già associato con questo farmaco) di problemi ai muscoli ed alle ossa, alla salute riproduttiva e a quella mentale.

Queste conseguenze sono derivate dagli effetti negativi dell’ibuprofene sulla produzione di testosterone e di altri due ormoni prodotti dai testicoli.

Molti studi hanno dimostrato che una contenuta esposizione agli analgesici durante la vita fetale è associata con effetti antiandrogenici e a malformazioni congenite.

L’anti-infiammatorio ed analgesico Ibuprofene viene utilizzato soprettutto in caso di mal di testa, mal di denti, dolore cronico, influenza, febbre e per alcuni problemi reumatici.

Molti studi hanno però mostrato che vengono utilizzate grandi quantità di ibuprofene anche dagli atleti, spesso come auto-medicazione o stimolati dall’ambiente professionale.

I ricercatori dell’istituto francese di ricerca Inserm che avevano già condotto le ricerche sugli effetti potenzialmente pericolosi dell’aspirina e dell’acetaminofene (il paracetamolo) sui testicoli dell’essere umano adulto e quelli dell’ibuprofene sullo sviluppo dei testicoli durante la gravidanza, supportati dai colleghi dell’Ospedale Universitario di Rennes, da David Møberg Kristensen con i colleghi danesi e dai ricercatori del LABERCA (LABERCA è un laboratorio nazionale francese di riferimento per il controllo dei promotori del bestiame e per l’analisi delle diossine) hanno concentrato in questo nuovo studio:

– uno studio clinico che ha coinvolto 31 volontari maschi, atleti tra i 18 ed i 35 anni di età, metà dei quali ha assunto ibuprofene.

– Culture di frammenti di testicoli umani che erano stati esposti ad ibuprofene, raccolti da campioni relativi a procedure terapeutiche o da donazioni di organi.

– Culture di linee cellulari immortalizzate.

Le conclusioni dello studio clinico mostrano che i livelli di un ormone pituitario, ormone luteinizzante LH, negli uomini espoti all’ibuprofene risulta cresce in modo deciso.

Questo ormone ha un ruolo preciso nel controllo della produzione di testosterone.

Si è visto che tale crescita è il risultato degli effetti negativi dell’ibuprofene sull’espressione di codifica dei geni per molti enzimi responsabile della steroidogenesi, responsabile della produzione di testosterone.

Oltre a ciò studi ex vivo e in vitro hanno evidenziato effetti diretti sulla produzione dei testosterone.

Si è visto che l’ibuprofene inibisce un ormone prodotto dalle cellule di Sertoli – inibina B – responsabile della regolazione dell’ormone stimolante del follicolo (FSH).

Inoltre, è anche inibita la produzione di ormone anti-Mülleriano da parte delle cellule di Sertoli sia nei volontari esposti all’ibuprofene che nelle colture di frammenti di testicoli umani.

Infine l’ibuprofene sopprime la produzione testicolare di prostaglandine sia nei test ex vivo che in quelli in vitro.

Nell’insieme questo studio mostra che l’assunzione prolungata di alte dosi di ibuprofene (1.200 mg/giorno per 6 settimane) fa sorgere gravi perturbazioni ormonali nei giovani maschi, portando ad uno stato noto come ipogonadismo compensato, normalmente presente nel 10% dei maschi anziani.

Per saperne di più
PNAS
Ibuprofen alters human testicular physiology to produce a state of compensated hypogonadism
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Inserm
Institut national de la santé et de la recherche médicale
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Irset
Institut de recherche en santé, environnement et travail
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siams
Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità
Ipogonadismo – Clinica, complicanze e diagnostica
Link…

Albert O, Desdoits-Lethimonier C, Lesne L, Legrand A, Guille F, Bensalah K, Dejucq-Rainsford N, Jegou B (2013) Paracetamol, aspirin and indomethacin display endocrine disrupting properties in the adult human testis in vitro. Hum Reprod 28(7):1890–1898.
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