Esiste un collegamento tra le placche aterosclerotiche e il sistema nervoso centrale che attraverso la milza attiva il sistema immunitario stimolando ulteriormente lo sviluppo della patologia.
Lo ha dimostrato una nuova ricerca pubblicata su Nature.

Le placche aterosclerotiche si sviluppano nello strato interno delle arterie, sono formate da accumuli di grassi, colesterolo, tessuto fibroso e cellule del sistema immunitario e possono causare infarti e ictus.
Le placche mancano di innervazione.

Tuttavia, il sistema immunitario risponde alle placche formando nel rivestimento esterno del tessuto connettivo delle arterie (l’avventizia), in corrispondenza della placca aterosclerotica, infiltrati di leucociti (chiamati Atlo) simili a linfonodi e ricchi di fibre nervose.

Il sistema nervoso periferico utilizza l’avventizia come canale principale per raggiungere obiettivi distanti.

Il nuovo lavoro ha dimostrato che attraverso questo canale si stabilisce una connessione diretta tra la placca e il cervello.

Questo circuito nervoso finora sconosciuto – spiega una nota – potrà rappresentare un bersaglio per terapie innovative.

Lo studio è stato realizzato da un gruppo di lavoro inrternazionale che comprende il Dipartimento di Angiocardioneurologia e Medicina traslazionale dell’Irccs Neuromed di Pozzilli (Is) e altre istituzioni scientifiche internazionali riunite nel Progetto “Plaquefight” finanziato dalla Comunità europea.

Per saperne di più
Nature
Neuroimmune cardiovascular interfaces control atherosclerosis
Link…

Marco Dal Negro
Antonio Turetta

 

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