La postura, cioè il modo in cui stiamo seduti, in piedi o sdraiati, camminiamo, influisce sulla salute ed il benessere delle persone. E viceversa.

Influenzata anche dall’appoggio dei piedi sul terreno, la postura comunica molto sul nostro stile di vita offrendo informazioni utili per stare meglio.

“La postura e la posizione che il nostro corpo (o una sua parte) assume nello spazio è la risultante di complessi equilibri biomeccanici e neuromuscolari ma anche psicologici, emotivi e culturali, dal momento che diverse popolazioni hanno differenti abitudini in proposito”, afferma Giorgio Iervasi, direttore dell’Istituto di fisiologia clinica (Ifc) del Cnr di Pisa.

“Bisogna inoltre distinguere tra postura dinamica, il modo in cui si posiziona il corpo quando è in movimento, e statica, la posizione che il corpo assume quando si è seduti, fermi in piedi o sdraiati”.

Una postura scorretta influisce sullo stato di salute dell’individuo, tanto fisico quanto psicologico.
“Una postura fisiologica, quindi ‘sana’, si ottiene quando garantiamo un corretto allineamento delle varie parti del nostro corpo grazie alla fisiologica tensione dei muscoli tonico-posturali (della schiena, della coscia, ecc.); ma i nostri movimenti possono influenzare negativamente questo allineamento e sottoporre a stress il nostro apparato muscolo-scheletrico”, continua il direttore del Cnr-Ifc.

“I sintomi più diffusi e frequenti sono il dolore e la limitazione funzionale, cioè della libertà di movimento di collo, dorso e regione lombare, spesso accompagnati da mal di testa persistente e in alcuni casi più severi da disturbi della sensibilità, ad esempio intorpidimento agli arti, con conseguente modificazione importante della qualità della vita e dell’umore.

Si tratta di un’alterazione della cenestesi (forma di autocoscienza che permette di percepire il nostro corpo mediante il complesso delle sensazioni trasmesse dagli organi interni) che provoca sensazione di malessere generale, con danni potenzialmente prolungati nel tempo o addirittura permanenti (contratture muscolari, artropatie, tendinopatie, ecc.) se non vengono prese per tempo le opportune misure correttive”.

I piedi hanno un ruolo importante per il corretto mantenimento della colonna vertebrale: postura e pressione plantare sono indissolubilmente legate.

Lo stile di vita sedentario sempre più presente nella società moderna sembra favorire la comparsa di disturbi muscolo-scheletrici in tutte le parti del corpo e fra questi i più comuni sono anche le anomalie del piede, vale a dire il piede piatto e il piede cavo.
Oggi i piedi arcuati tra i bambini e gli adolescenti sono più frequenti rispetto al passato.

Anche il tipo di scarpe può avere un impatto importante sulla postura.
“Le scarpe con i tacchi alti, ad esempio, in particolare nelle adolescenti e se portate a lungo, possono portare a disequilibrio e provocare lo sviluppo di disturbi posturali, in particolare facilitando la comparsa della scorretta postura della testa in avanti, l’iperlordosi lombare, l’antiversione pelvica e il ginocchio valgo”, aggiunge il direttore del Cnr-Ifc.

“Proprio la postura dinamica è di particolare importanza, perché il passo è un indicatore molto sensibile della condizione fisica e cognitiva di un individuo.
I cambiamenti nel passo e il loro monitoraggio nel tempo possono fornire informazioni fondamentali sulla qualità della vita della persona ed essere di ausilio nella diagnosi precoce e nel controllo dell’evoluzione di molte patologie neurologiche come la sclerosi multipla o il morbo di Parkinson e di altri disturbi connessi con l’invecchiamento, oltre che di alcune forme di patologie e cardiopatie croniche, in cui l’andatura è chiaramente influenzata”.

Conoscere l’importanza di una corretta postura è il primo passo per provare a raggiungerla.

Per saperne di più
CNR-Consiglio Nazionale delle Ricerche
Link…

Marco Dal Negro
Antonio Turetta

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