Sale

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L’aumento dell’incidenza di malattie autoimmuni negli ultimi anni, come artrite reumatoide e lupus eritematoso sistemico, può essere ricollegata anche ad un aumento di sale nella dieta.

Il rapporto tra sale, infiammazione e malattie autoimmuni era già stato ipotizzato da diversi studi ed un nuovo lavoro realizzato dal gruppo di ricerca diretto dal Prof. Guido Valesini, Direttore Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche della Sapienza e della UOC di Reumatologia del Policlinico Umberto I di Roma, e pubblicate recentemente sulla prestigiosa rivista PLOS ONE è andato avanti.

“I risultati del nostro studio – sottolinea il Prof. Valesini – suggeriscono che l’adozione di uno stile di vita associato ad una dieta a basso contenuto di sale possa contribuire a spegnere la risposta infiammatoria nei pazienti con malattie autoimmuni”.

Precedenti studi hanno infatti dimostrato che, in modelli animali, l’esposizione al sale favorisce l’insorgenza di malattie autoimmuni in quanto attivano i linfociti T helper 17, dotati di elevata attività infiammatoria.

Il gruppo di ricerca diretto dal Prof. Valesini, ha disegnato il nuovo studio proprio per comprendere se il sale contenuto nella dieta possa avere un effetto pro-infiammatorio nelle cellule del sistema immunitario di pazienti con artrite reumatoide e lupus eritematoso sistemico, due tra le malattie autoimmuni più frequenti.

I risultati ottenuti hanno confermato l’intuizione iniziale: in tutti i pazienti è stata osservata una riduzione della frequenza dei linfociti T helper 17 dopo le prime 3 settimane di dieta a basso contenuto di sale ed un successivo aumento alla fine dello studio, dopo le 2 settimane in cui si aumentava l’introito salino, seppure entro i limiti di un regime normosodico.

Le cellule T regolatorie, caratterizzate da una attività anti-infiammatoria, invece, aumentavano nelle prime 3 settimane per ridursi nelle ultime 2.

Vedi anche
Malattie autoimmuni: si ipotizzano legami con il sale (01/04/2013)
Link…

Per saperne di più sul sale…

Per saperne di più
Plos one
The role of dietary sodium intake on the modulation of T helper 17 cells and regulatory T cells in patients with rheumatoid arthritis and systemic lupus erythematosus
Link…

Sapienza Università di Roma
Link…

Marco Dal Negro

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