Orologi molli
L’orologio che il nostro corpo segue invecchiando è diverso da quello seguito dai singoli organi che lo compongono: quando alcuni saranno già vecchi altri non lo saranno affatto.
In uno studio internazionale pubblicato sulla rivista Cell Reports l’8 marzo 2022 gli studiosi hanno misurato le diverse età biologiche dei singoli organi scoprendo che non sono sempre sincronizzati tra di loro.
Ad esempio è risultato che una flora batterica intestinale molto varia è segno di un intestino giovane, anche se ciò comporta un maggior lavoro da parte dei reni con il rischio di farli invecchiare più rapidamente, specialmente se non ben manutenuti.
L’equilibrio nel funzionamento dei diversi organi è vitale per invecchiare bene ed è per questo che spesso ci viene consigliato di avere coscienza e cura del nostro organismo e degli organi che lo compongono.
I ricercatori hanno arruolato 4.066 volontari tra gli abitanti della città di Shenzhen, 20/45 anni di età, 52% femmine e 48% maschi.
Sono stati raccolti campioni di sangue e di feci, oltre ad immagini della pelle del viso ed informazioni sulla tonicità del corpo.
Xu Xun, tra i principali autori di questo lavoro, del Beijing Genomics Institute e della China National GeneBank di Shenzhen, spiega che dai campioni raccolti sono stati usati biomarcatori, oltre a misurazioni di routine dei checkup.
Sono stati misurati 403 parametri (come ad esempio metabolismo e immunità), classificati in 9 categorie: cuore, reni, fegato, sesso, pelle del volto, nutrizione, immunità, agilità e flora batterica intestinale.
Quindi, prima di definire se i volontari stavano invecchiando più velocemente o più lentamente della propria età biologica, i ricercatori hanno sviluppato un indice relativo al tasso di invecchiamento che mettesse in rapporto i diversi organi e sistemi del corpo.
Secondo lo studio alcune persone sovrappeso avrebbero potuto avere un tasso di invecchiamento più rapido a causa del proprio metabolismo, mentre il fegato al altri sarebbe potuto invecchiare più rapidamente.
Prima che questi risultati possano tradursi in semplici esami richiesti dal nostro medico di base temo che passerà del tempo al momento non prevedibile, ma le basi sono state gettate ed il grosso del lavoro scientifico è stato fatto.
L’importante, per vivere meglio, è che noi possiamo raccogliere il messaggio: conviene non sfruttare sconsideratamente pezzi del nostro corpo creando squilibri che si tradurrebbero in un accorciamento della vita dell’organo, mentre il resto del corpo potrebbe benissimo continuare in ottima salute a svolgere il proprio lavoro.
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Per saperne di più
Cell Reports
Distinct biological ages of organs and systems identified from a multi-omics study
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Marco Dal Negro
Antonio Turetta
