I recettori olfattivi funzionali sono presenti, oltre che naso, anche nelle cellule gustative umane della lingua, lo ha dimostrato il Monell Center.

Perciò le interazioni tra i sensi dell’olfatto e del gusto potrebbero formarsi sulla lingua, invece che nel cervello come fino ad ora ritenuto.

E’ noto che il sapore dei cibi è frutto dell’interazione tra sapori e profumi e le nuove scoperte potrebbero contribuire alla messa a punto di strategie per contrastare l’eccessiva assunzione di sale, zucchero e grassi.

Molte persone credono che il sapore sia indicato dal senso del gusto, ma come detto, non è così.

Per creare la sensazione multimodale del gusto il cervello mette insieme le informzioni provenienti dal gusto, l’olfatto e dagli altri sensi.

Nello studio pubblicato su Chemical Senses, Mehmet Hakan Ozdener, MD, PhD, MPH, biologo al Monell Center assieme ai suoi colleghi hanno utilizzato cellule umane coltivate.

Dopo avere verificato le cellule coltivate con tecniche genetiche e biochimiche , i ricercatori hanno visto che contenevano molte molecole chiave notoriamente presenti nei recettori olfattivi.

Poi hanno verificato che le cellule gustative coltivate rispondevano alle molecole degli odori in modo simile ai recettori delle cellule olfattive.

Questa è la prima dimostrazione della presenza di recettori olfattivi nelle cellule cellule gustative umane.

Gli scienziati non sanno ancora quali molecole attivano la stragrande maggioranza dei 400 diversi tipi di recettori olfattivi funzionali umani, ma quanto scoperto ora potrebbe aiutarne la comprensione.

Per saperne di più
The Monell Center
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National Institutes of Health
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Marco Dal Negro

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Nota bene: Nelle diverse lingue i contenuti possono cambiare anche nella sostanza