L'organismo
umano tutela le persone dallo stress negativo,
psichico e mentale, causato da problemi
dell’affettività, del comportamento, della vita di
relazione o lavorativa.
Questo processo si
realizza tramite complesse funzioni di allarme o di
difesa che di volta in volta segnalano situazioni
pericolose e cercano di trasformarle da passive in
attive, da distruttive in situazioni costruttive,
cercano cioè di padroneggiarle.
Se nonostante questi
meccanismi di difesa si ha un disequilibrio entra in
azione un sistema di emergenza che è anche spia di
uno scompenso psichico.
Esistono diversi
disturbi psicologici che poi si trasformano in
disturbi fisici che agiscono su organi bersaglio
diventando un segnale importante del malessere
psichico, della mancanza di serenità interiore, di
blocco dell’affettività.
La TENSIONE è creata
inizialmente da uno stato di disagio, che può essere
occasionale o continuo e di varia gravità, ed attiva
meccanismi di difesa.
Quando questi non sono sufficienti e la situazione
conflittuale diventa costante si crea uno STATO DI
AGGRESSIVITA’.
L’aggressività e la
rabbia possono essere manifeste, espresse, che
escono da sé, possono essere interiorizzate o
spostate su qualcos’altro.
L’AGGRESSIVITA’
TRATTENUTA PUO’ TRASFORMARSI IN STADI AUTOLESIVI, O
DISTURBI PSICOSOMATICI
Dal punto di vista
grafologico possiamo diagnosticare le varie forme di
aggressività:
I segni grafici di
un’aggressività costruttiva e di una distruttiva
sono evidenti, e la seconda priva e impoverisce
l’individuo delle risorse necessarie, causa una
difficile gestione dell’emotività e instabilità.
continua...
Rosalba Perrotti
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