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La sensazione di morte nell’attacco di panico
Descriviamo il meccanismo fondamentale dell’AdP per differenziarlo nettamente da altri stati emotivi.
Un attacco di panico è l’esito conclusivo e terminale di una serie di processi; per certi versi è un circolo vizioso in cui la persona, da un certo punto in poi, non può, stante certe premesse, non cadere.
Il punto di partenza, il primo punto è costituito da una condizione di pericolo a cui la persona si espone. Si tratta di un pericolo irrazionale e psicologico, fondato sul fatto che la scelta, l’azione o la situazione che la persona sta vivendo ha un significato inconscio. L’angoscia è invece una forma di tensione che assomiglia alla paura, ma che si differenzia da questa perché manca la esatta conoscenza della causa dalla paura: la causa resta indeterminata. In questo senso si è sempre osservato che l’angoscia è una reazione scarsamente
adattiva, poiché ha un effetti paralizzante, piuttosto che reattivo. Nell’attacco di panico la causa è inconscia.
La cosa particolare dell’attacco di panico è che è una esperienza di angoscia pura e semplice,
decontestualizzata, sganciata da ogni senso e da ogni riferimento. Per questo è invece necessario convincersi che esso è come l’angoscia che proviamo in un incubo o in una situazione di vita particolare; essa è affrontabile e spiegabile e risolvibile.
Nel caso del pericolo da cui non possiamo sottrarci, il pericolo si somma con la condizione psicologica determinata dall’attesa.
pericolo oggettivo
-------------------> attesa
Questa condizione fa sorgere una forte angoscia.
Oppure anche quando il pericolo non più atteso sta divenendo reale, la sua intensità può determinare uno stato di angoscia che però chiamiamo
terrore.
La sensazione di morte dell’attacco di panico non ha quindi nulla di specifico; il panico è una forma di angoscia, la sensazione di morte sorge nella persona per similitudine, per analogia, in quanto si tratta di una situazione che non è spiegabile né affrontabile (in apparenza) e quindi fa sentire inermi.
(Dott.
Luigi Colombo)
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