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Cosa
fare
1)
La depressione non deve essere sottovalutata.
La depressione è uno stato che non deve essere sottovalutato nè
dalla persona che soffre nè da chi è vicino alla persona che soffre di
depressione.
Per le sue caratteristiche la depressione produce un oscuramento nella
persona che può impedire una valutazione realistica e serena del proprio
stato: chi attraversa una crisi depressiva o uno stato di depressione che
persiste da più tempo, può essere spinto a minimizzare o a esagerare la
gravità della propria condizione.
Non
sottovalutare la depressione significa soprattutto pensare che la vita non
coincide con la depressione, che si può vivere anche senza
depressione.
2)
La depressione può essere affrontata.
L'individuo può fare appello alle proprie risorse interiori per
reagire, sia per comprendere il proprio stato che percercare di trovare
una soluzione.
Anche nei momenti più bui della crisi depressiva si può cercare un
aiuto; e questo può essere il primo passo sulla via della soluzione.
3)
Non esistono cure standard.
Non esiste una sola depressione. Esistono diverse forme e
manifestazioni della depressione. Ognuna ha la propria causa, la propria
gravità e il proprio significato e quindi richiede una cura specifica.
Una stessa cura farmacologica e psicoterapeutica per la depressione non
esiste: come esistono varie forme di depressione, così la cura deve
essere attenta all'individuo nella sua particolarità.
4)
Esistono eventi deprimenti della vita che implicano la tristezza.
La perdita di una persona cara, di un amore o un fallimento
professionale, sono eventi che possono rompere degli equilibri generando
sofferenza e un forte sentimento di tristezza.
Per
superare questi momenti difficili, questi eventi deprimenti, occorre
sempre tempo.
È necessario che in questi casi la persona depressa accetti di non essere
temporaneamente al meglio della propria condizione e della proria
efficienza. Inoltre, deve esssere sostenuta dal sapere che spesso da una
fase di depressione di questo tipo si riemerge con una più forte capacità
di affrontare la vita.
5)
Esistono una serie di casi in cui la depressione perdura nel tempo e
diventa particolarmente intensa.
Come primo passo verso una soluzione la persona depressa può cercare di
"autodiagnosticare" la propria condizione.
Nella depressione può essere già un primo passo nella strada verso
la soluzione quello di sapere valutare la propria condizione. Quando la
persona riesce a prendere consapevolezza di quello che gli sta succedendo
già sta impostando una soluzione dei suoi problemi.
In
questi casi, valutare l'intensità dello stato depressivo è uno dei modi
con cui si può affrontare la depressione.
Infatti la tristezza che comunemente segue determinati episodi (come
ad es., la fine di un amore), può essere di diversa intensità:
Verificare se esiste una accentuazione o un intensificazione della
tristezza può essere allora importante. Soprattutto è necessario che la
persona valuti le cause del suo malessere e cerchi di comprendere di più
il proprio stato.
Questo lavoro di autocomprensione può portare anche ad un lavoro
psicoterapeutico come strumento in più per comprendere quello che è
accaduto.
6)
Esistono casi in cui la depressione aggravandosi sempre più rischia di
compromettere le funzioni vitali e le attività quotidiane.
La persona depressa può in questi casi non essere più in grado
nemmeno di valutare realisticamente il proprio stato.
In
questi casi la persona depressa può cercare di trovare qualche soluzione
concreta al proprio malessere cercando di inserire qualche nuovo progetto
di vita, qualche nuovo impegno o attività. Una novità coinvolgente può
essere di grande aiuto.ma in questi casi, sicuramente un intervento
terapeutico, farmacologico o psicologico risulterebbe efficace.
7)
Esistono una serie di casi in cui il malessere è talmente accentuato che
la persona non sente più neppure il sentimento della vita; vive in uno
stato di mortificazione. Sempre più diventa estranea ai rapporto sociali.
Le funzioni vitali sono alterate; pensieri gravi di suicidio o timori
improvvisi e irrazionali incombono continuamente.
In
questi casi è imprescindibile un aiuto farmacologico e accanto a questo
un sostegno psicologico. La persona deve riuscire ad allearsi con il
terapeuta nella lotta contro un nemico comune: la tristezza e la perdita
del sentimento della vita.
(Dott.ssa
Silvia
Cavalli, Dott. Luigi Colombo
e Dott. Uberto Zuccardi Merli)
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