Formaggio
di latte vaccino, che può essere integrato con aggiunta di latte ovino
e/o caprino, semi grasso, pressato, a pasta molle, mediamente
stagionato, di forma cilindrica o quadrangolare, a facce piane.
Area
geografica
L'intero territorio dei Comuni di: Acate, Chiaramonte Gulfi, Comiso,
Giarratana, Ispica, Modica, Monterosso Almo, Pozzallo, Ragusa, S. Croce
Camerina, Scicli e Vittoria, in provincia di Ragusa e dei Comuni di
Noto, Palazzolo Acreide e Rosolini, in provincia di Siracusa, che
delimitano un areale con particolari caratteristiche ambientali.
Storia
ed origine del prodotto
Il formaggio, storicamente presente nel territorio della
provincia di Cuneo, etimologicamente richiama il nome del lago Raschera
nell'area prospiciente la zona del Monregalese, da cui si è diffusa la
produzione del formaggio che ha conservato le caratteristiche
originarie, legate ad una tecnica consolidata.
Metodo
di ottenimento
La pasta, ottenuta da latte parzialmente scremato
coagulato con caglio di vitello ad una temperatura non superiore ai 30°C,
viene sottoposta a pressatura in stampi idonei, a due salature a secco e
a media stagionatura.
Legame
con l'ambiente geografico
I fattori naturali sono connessi con le condizioni climatiche dell'area
da dove tradizionalmente provengono i foraggi utilizzati (territori
pedemontani). Per quanto riguarda i fattori umani, si evidenzia che il
formaggio storicamente presente nel Cuneese è ottenuto con tecniche
tradizionali, proprie della zona.
Struttura
di controllo
Nome: Ministero delle Risorse Agricole, Alimentari e
Forestali - Ispettorato Centrale Repressione Frodi.
Indirizzo: Via XX Settembre, 20 - 00187 ROMA.
Nome: Consorzio Produttori Formaggio Raschera,
affidatario di incarico di vigilanza.
Indirizzo: Piazza del Borgo, 6 - 12080 VICOFORTE (CN).