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Dal 2017 indicazione di origine obbligatoria per latte e latticini in Italia e Francia (24/10/2016)

Dal primo gennaio 2017 per il latte, anche per quello usato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari, diventa obbligatoria l'indicazione di origine in etichetta, come è stato previsto per un testo analogo in Francia.

L’indicazione di origine dovrà essere indicata in etichetta con:

a) paese di mungitura: nome del paese nel quale è stato munto il latte;

b) paese di condizionamento: nome della nazione nella quale il latte è stato condizionato

c) paese di trasformazione: nome della nazione nella quale il latte è stato trasformato.

La coldiretti ha presentato in anteprima al Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione di Cernobbio le confezioni di latte, burro e mozzarella con le nuove etichette per aiutare i consumatori a scegliere.

Qualora il latte o il latte usato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari sia stato munto, condizionato e trasformato nello stesso paese, l’indicazione di origine può essere assolta con l’utilizzo della seguente dicitura: 'origine del latte: nome del paese'.

Se invece le operazioni indicate avvengono nei territori di più paesi membri dell’Unione europea, per indicare il luogo in cui ciascuna singola operazione è stata effettuata possono essere utilizzate le seguenti diciture:
 'miscela di latte di Paesi UE' per l’operazione di mungitura,
 'latte condizionato in Paesi UE ' per l’operazione di condizionamento,
 'latte trasformato in Paesi UE' per l’operazione di trasformazione.

Infine se le operazioni avvengono nel territorio di più paesi situati al di fuori dell’Unione Europea, per indicare il luogo in cui ciascuna singola operazione è stata effettuata possono essere utilizzate le seguenti diciture:
'miscela di latte di Paesi non UE' per l’operazione di mungitura,
'latte condizionato in Paesi non UE' per l’operazione di condizionamento,
'latte trasformato in Paesi non UE' per l’operazione di trasformazione.

'Con l’etichettatura di origine si dice finalmente basta all’inganno del falso Made in Italy con tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in Italia che sono stranieri, cosi come la metà delle mozzarelle sono fatte con latte o addirittura cagliate provenienti dall'estero, ma nessuno lo sa perché non è obbligatorio riportarlo in etichetta', ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che 'si tratta anche di un importante segnale di cambiamento a livello comunitario sotto la spinta dell’alleanza con la Francia che ha adottato un analogo provvedimento'.

Per saperne di più
Coldiretti
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Marco Dal Negro