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Dalla U.K. Food Standards Agency indicazioni sul consumo di carni poco cotte (26/08/2016)

Gli amanti della carne rossa spesso la preferiscono poco cotta, anche quando si tratta di carne trita. Dallo U.K. la Food Standards Agency, FSA, (organismo statale che si occupa della sicurezza alimentare) ha invitato energicamente la popolazione a cuocere completamente la carne trita dei burgers di carne.

La FSA ha spiegato che si può mangiare cruda la carne di manzo sotto forma di bistecca perché la parte esterna, a contatto con batteri e patogeni, viene in ogni caso cotta a contatto con la griglia, mentre la parte interna, cruda, non ha avuto alcun contatto con l'esterno.

Nella carne trita, invece, quando viene macinata l'interno e l'esterno vengono in contatto moltiplicando le possibilità di contaminazione, che solo la completa cottura, anche all'interno, rende innocua.

Anche se in Italia, specialmente in certe regioni come il Piemonte, la Liguria e parte della Lombardia, si usa mangiare la carne trita cruda, eventualmente associata con rosso di uovo fresco crudo, è importante ricordare il consiglio della Food Standards Agency, perché sostanzialmente corretto e perché molta della carne che compriamo viene da altri paesi.

L'abitudine di mangiare carne trita cruda, che non è perciò stata scottata nemmeno in superficie, è tipica di quelle zone nelle quali sia il clima che le tecniche di allevamento, di macellazione e di conservazione tradizionali hanno permesso di avere bestie più sane in ambienti più sani. Anche le razze tradizionali hanno ovviamente una parte in questo discorso così come i controlli sanitari fatti con serietà.

Con la carne che arriva da altri paesi tutto cambia, con l'assenza di patogeni teoricamente garantita da leggi e norme diverse, rispettate e controllate solo in parte.
E allora l'invito della FSA diventa più che attuale.

E' un discorso analogo a quello delle uova mangiate crude. Molte persone ricordano di essere cresciute bevendo l'interno dell'uovo attraverso un piccolo buco stando con la testa all'insù e nessuna di queste ricorda di casi di persone contaminate dall'avere portato l'uovo alla bocca.

Ma erano uova diverse, probabilmente più sane, prodotte da galline non forzate industrialmente, che normalmente razzolavano nelle aie in campagna, alle quale non venivano dati mangimi industriali né tantomeno antibiotici e farmaci per prevenire le infezioni. Galline più sane, che facevano uova più sane, mangiate da persone con un sistema immunitario diverso, diciamo pure più naturalmente protette.

Per saperne di più
Food Standards Agency
Consumer understanding of
food risk: rare burgers
Link...

Marco Dal Negro