Gli amanti della carne rossa spesso la preferiscono
poco cotta, anche quando si tratta di carne trita.
Dallo U.K. la Food Standards Agency, FSA, (organismo
statale che si occupa della sicurezza alimentare) ha
invitato energicamente la popolazione a cuocere
completamente la carne trita dei burgers di carne.

La FSA ha spiegato che si può mangiare cruda la
carne di manzo sotto forma di bistecca perché la
parte esterna, a contatto con batteri e patogeni,
viene in ogni caso cotta a contatto con la griglia,
mentre la parte interna, cruda, non ha avuto alcun
contatto con l'esterno.
Nella carne trita, invece, quando viene macinata
l'interno e l'esterno vengono in contatto
moltiplicando le possibilità di contaminazione, che
solo la completa cottura, anche all'interno, rende
innocua.
Anche se in Italia, specialmente in certe regioni
come il Piemonte, la Liguria e parte della
Lombardia, si usa mangiare la carne trita cruda,
eventualmente associata con rosso di uovo fresco
crudo, è importante ricordare il consiglio della
Food Standards Agency, perché sostanzialmente
corretto e perché molta della carne che compriamo
viene da altri paesi.
L'abitudine di mangiare carne trita cruda, che non è
perciò stata scottata nemmeno in superficie, è
tipica di quelle zone nelle quali sia il clima che
le tecniche di allevamento, di macellazione e di
conservazione tradizionali hanno permesso di avere
bestie più sane in ambienti più sani. Anche le razze
tradizionali hanno ovviamente una parte in questo
discorso così come i controlli sanitari fatti con
serietà.
Con la carne che arriva da altri paesi tutto cambia,
con l'assenza di patogeni teoricamente garantita da
leggi e norme diverse, rispettate e controllate solo
in parte.
E allora l'invito della FSA diventa più che attuale.
E' un discorso analogo a quello delle uova mangiate
crude. Molte persone ricordano di essere cresciute
bevendo l'interno dell'uovo attraverso un piccolo
buco stando con la testa all'insù e nessuna di
queste ricorda di casi di persone contaminate
dall'avere portato l'uovo alla bocca.
Ma erano uova diverse, probabilmente più sane,
prodotte da galline non forzate industrialmente, che
normalmente razzolavano nelle aie in campagna, alle
quale non venivano dati mangimi industriali né
tantomeno antibiotici e farmaci per prevenire le
infezioni. Galline più sane, che facevano uova più
sane, mangiate da persone con un sistema immunitario
diverso, diciamo pure più naturalmente protette.
Per saperne di più
Food Standards Agency
Consumer understanding of
food risk: rare burgers
Link...
Marco Dal Negro
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