Il Parlamento europeo ha respinto, mercoledì, un
progetto di legge comunitaria che avrebbe permesso
ai singoli Stati membri di limitare o vietare la
vendita e l'utilizzo sul proprio territorio di
alimenti o mangimi OGM già approvati a livello UE.
La proposta di respingere la possibilità di bloccare
localmente gli OGM ha come relatore
Giovanni La Via (PPE, IT).

I deputati sono preoccupati che questa legge
potrebbe dimostrarsi irrealizzabile o condurre alla
reintroduzione di controlli alle frontiere tra i
Paesi favorevoli e quelli contrari agli OMG. Hanno
quindi chiesto alla Commissione di presentare un
nuovo progetto di legge.
"Il voto di oggi ha inviato alla Commissione europea
un chiaro segnale. Questa proposta potrebbe andare
contro ciò che si è ottenuto con il mercato unico e
con l'unione doganale", ha affermato il relatore
Giovanni La Via (PPE, IT, vedi scheda del Deputato
sul sito UE http://www.europarl.europa.eu/meps/it/96816/GIOVANNI_LA+VIA_home.html),
la cui raccomandazione di respingere la proposta è
stata approvata con 579 voti favorevoli, 106 voti
contrari e 5 astensioni.
Il relatore ha spiegato che sono state espresse
serie preoccupazioni circa la mancanza di qualsiasi
analisi d'impatto, sulla compatibilità della
proposta con il mercato unico e ne è stata anche
messa in discussione la sua reale attuazione. "Non è
stata fornita nessuna valutazione sulle potenziali
conseguenze o su altre opzioni percorribili", ha
aggiunto.
"Credo che questa proposta potrebbe avere
conseguenze negative sull'agricoltura comunitaria,
che dipende fortemente dalle forniture di proteine
provenienti da fonti OGM, e potrebbe anche avere
effetti negativi indiretti sulle importazioni.
Infine, sussistono preoccupazioni circa la
possibilità che questa proposta possa essere
applicata, poiché non ci sono controlli alle
frontiere nell'UE", ha concluso.
La proposta, che andrebbe a modificare la
legislazione EU esistente per permettere agli Stati
membri di limitare o proibire l'utilizzo sul proprio
territorio di alimenti e mangimi geneticamente
modificati approvati dall'UE, è stata presentata
dalla Commissione il 22 aprile 2015.
La Commissione ha suggerito che questa proposta
dovrebbe essere modellata sulla falsariga di
un'altra legislazione europea, quella sulla
coltivazione degli OGM, che è entrata in vigore a
inizio aprile di quest'anno. Tali norme permettono
agli Stati membri di vietare la coltivazione sul
proprio territorio degli OMG approvati a livello
europeo.
La differenza è che, mentre la coltivazione ha luogo
necessariamente sul territorio di uno Stato membro,
il commercio di OGM supera le frontiere nazionali.
Questo significa che un divieto nazionale "sulla
vendita e sull'utilizzo" potrebbe essere
difficoltoso o impossibile da far rispettare, senza
reintrodurre controlli alla frontiera sulle
importazioni.
Il Commissario europeo per la salute e la sicurezza
alimentare Vytenis Andriukaitis ha detto che la
Commissione europea non ritirerà la proposta
legislativa, che sarà ora discussa dai ministri
europei.
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