Un'analisi ufficiale USA ha trovato che circa la
metà dei cittadini di età superiore ai 6 anni assume
quantità eccessive di un cancerogeno, il
4-methylimidazole (4-MEI), che si forma durante il
processo di alcuni tipi di colorazione delle bibite.
L'analisi si basa sul consumo valutato in almeno una
lattina di una bibita al giorno.
Costruito sull'analisi delle concentrazioni di 4-MEI
in 12 diverse bibite, pubblicata nel Consumer
Reports in 2014, i ricercatori, diretti da un gruppo
del Johns Hopkins Center for a Livable Future, hanno
valutato l'esposizione al 4-MEI da bibite al colore
di caramello, stimando il potenziale rischio di
cancro in funzione dei livelli di consumo degli USA.
Keeve Nachman, autore anziano dello studio, spiega
che i livelli di 4-MEI contenuti nelle bibite non
sono costanti e seguono gli eventuali limiti posti
dalle leggi dei diversi Stati.
In California, ad esempio, dove vige una legge più
restrittiva, le quantità contenute nelle bibite sono
molto inferiori di quelle contenute nelle lattine in
vendita nell'area metropolitana di New York.
Ciò dimostra che le concentrazioni più alte, oltre
ad essere più pericolose sono anche probabilmente
inutili.
I Consumer Reports del 2013 e del 2014, sono stati
realizzati con il Center for a Livable Future per
verificare le concentrazioni di 4-MEI in 110 bibite
acquistate in California e nell'area metropolitana
di New York.
I dati più recenti sui consumi di bevande della
popolazione sono in linea con quelli della National
Health and Nutrition Examination Survey.
Gli studiosi, alla fine, sono arrivati alla
conclusione che tutti gli Stati dovrebbero
proteggere maggiormente la popolazione con leggi
restrittive analoghe a quelle della California.
Per saperne di più
PLOS ONE
Caramel Color in Soft Drinks and Exposure to
4-Methylimidazole: A Quantitative Risk Assessment
Popular Soda Ingredient Poses Cancer Risk to
Consumers
Marco Dal Negro
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