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Mangiare lattuga è tre volte più dannoso per l'ambiente che mangiare pancetta (15/12/2015)

Mangiare lattuga è tre volte più dannoso per l'ambiente che mangiare pancetta, ma anche melanzane, cetrioli e sedano sono decisamente meno ecosostenibili della carne di pollo e di maiale.
Possibile? Ma non ci hanno sempre detto che mangiare una bistecca danneggiava il pianeta infinitamente di più di un minestrone?
Certo, è vero anche questo, dipende dal punto di vista, dal parametro che usiamo per misurare le cose.

Se ragioniamo in termini di peso, probabilmente 1 chilo di carne danneggia il pianeta più di 1 chilo di lattuga, ma se la misura è in calorie allora tutto cambia e si ribalta.
A parità di calorie, infatti, i vegetali consumano mediamente più acqua ed energia, producendo più gas serra.

Lo dimostrano i ricercatori della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, in Pennsylvania, in due studi che facilmente scateneranno animi e polemiche.

Il primo studio ha esaminato la catena di alimentare, dalla produzione al consumo, per misurare l'impatto ambientale di sovrappeso ed obesità (2/3 della popolazione U.S.) sull'ambiente.
In particolare è stato considerato quante risorse quali energia ed acqua utilizzate e gas serra prodotti sono necessari per la crescita, la trasformazione, il trasporto, la vendita, il servizio, la conservazione casalinga e l'utilizzo degli alimenti.

Molte delle verdure che normalmente mangiamo richiedono decisamente più risorse per caloria assunta di quanto pensiamo.

Gli scienziati, che si occupano di ingegneria civile ed ambientale, politiche ed ingegneria pubbliche e sociali, da una parte hanno confermato che controllare il proprio peso mangiando meno calorie ha un effetto positivo sull'ambiente, riduce di circa il 9% l'energia e l'acqua utilizzate e le emissioni di gas serra legate alla catena alimentare.

Mangiare però i cosiddetti cibi più sani, un mix di frutta, verdura, latticini e pesce, porta un aumento dell'impatto ambientale in tutte e tre le categorie: energia + 38%, utilizzo di acqua +10% ed emissioni di gas serra + 6%.

E allora? Allora siamo tutti d'accordo, anche gli scienziati di questi studi, che l'equilibrio è sempre frutto di un compromesso tra la salute individuale, quella del gruppo sociale e quella dell'ambiente.

Perciò se non mangiamo troppo, mangiamo un po' di tutto, cibi prodotti vicino a dove viviamo, ogni alimento quando è stagione, probabilmente stiamo meglio, ci godiamo di più la vita, in un ambiente più sano e piacevole.

Per saperne di più
Environment Systems and Decisions
Michelle S. Tom , Paul S. Fischbeck, Chris T. Hendrickson
Energy use, blue water footprint, and greenhouse gas emissions for current food consumption patterns and dietary recommendations in the US
Link...

Carnegie Mellon University
Weighing environmental impacts of obesity in U.S. population
Link...

Carnegie Mellon University
Link...

Marco Dal Negro