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Problemi sessuali delle pazienti oncologiche (02/04/2012)

Sono molte le donne che, dopo essere passate attraverso l'incubo di un tumore, magari al seno, o all'area riproduttiva, vorrebbero essere aiutate e sostenute per quanto riguarda i problemi sessuali legati alla situazione.
Secondo la pubblicazione online Cancer, sono più del 40%.

Alcune donne parlano dei propri problemi con il medico, ma secondo una ricerca US, preferirebbero che fosse il medico ad affrontare il problema.

Spesso i medici instaurano un rapporto empatico con le pazienti, ma non sono preparati ad affrontare questa situazione.

I problemi che seguono ai trattamenti legati al tumore del seno sono noti: dolore, secchezza, mancanza di desiderio, difficoltà a raggiungere eccitazione ed orgasmo e cambiamenti nell'aspetto del corpo dovuti alle terapie.

Ci sono grandi preoccupazioni per l'immagine del proprio corpo e paura di non essere più attraenti o femminili.

Secondo Stacy Tessler Lindau, MD, professoressa associata di ostetrica e ginecologia allo University of Chicago Medical Center, co-autrice dello studio, raramente i dottori parlano dei problemi legati alla sessualità con queste pazienti.

Negli Stati Uniti ci sono pochi centri preparati ad affrontare problemi sessuali con ragazze e donne con il cancro.

Molte non ne parlano nemmeno con il proprio compagno o marito.

Questo studio ha seguito 261 pazienti oncologiche di età compresa tra i 22 ed gli 88 anni, età media 55.

Solo il 7% di loro ha chiesto aiuto medico, ma lo avrebbero voluto il 42%.

Come prevedibile, le pazienti uscite dalle terapie, da almeno un anno, hanno mostrato maggior bisogno di questo supporto - il 47% richiedeva l'aiuto di un medico - rispetto a quelle ancora in terapia, il 32% delle quali voleva parlarne.

Le pazienti più giovani erano più preoccupate per i problemi legati alla sessualità anche se più del 22% delle donne sopra i 65 anni richiedeva il supporto di un medico per affrontarli.

E' necessario che i medici oncologi siano sensibili e preparati a capire sia l'aspetto fisico che quello psicologico dei problemi legati ai cambiamenti portati dalle cure oncologiche.

Sono problemi di relazione con gli altri che possono portare ad isolarsi, a paure, sensi di colpa e solitudine e vanno affrontati.

Nel caso del cancro alla prostata, per esempio, molti medici si preoccupano abitualmente delle conseguenze sulla sessualità legati alle cure, ne parlano con i pazienti prima di decidere le linee terapeutiche in modo che possano valutarne le conseguenze.

Per saperne di più sulla Professoressa Lindau ed il suo lavoro, sugli altri autori dello studio e sui finanziamenti per realizzarlo vedi la versione in inglese di questa pagina (Link...).

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Il desiderio, quando c'è e quando manca
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Fonte
The University of Chicago Medicine
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Per saperne di più
The European College of Neuropsychopharmacology (ECNP)
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The European College of Neuropsychopharmacology Congress
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Marco Dal Negro