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Sessualità

a cura di Marco Dal Negro

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Un nuovo studio cerca di comprendere se e come l'attività sessuale condiziona il sistema immunitario (04/03/2014)

Che l'attività sessuale con l'annesso scambio di fluidi, di batteri, proteine e sostanze diverse abbia un'influenza sul sistema immunitario dei partecipanti mi sembra abbastanza intuitivo e forse è più difficile provare il contrario, ma un nuovo studio mira definire meglio questa influenza.

 

Tierney Lorenz del Kinsey Institute ha scoperto che una vita sessuale sana contribuisce ad avere un sano sistema immunitario, e questa è un'affermazione molto meno banale di quanto possa sembrare a prima vista.
In un precedente lavoro Loranz e Sari van Anders avevano misurato i livelli di anticorpi presenti nella saliva, in relazione alle abitudini sessuali delle persone. Nell'articolo “Interactions of Sexual Activity, Gender, and Depression on Immunity” (Journal of Sexual Medicine, February 2013) avevano dimostrato che il comportamento sessuale influisce sui marcatori del sistema immunitario, concludendo, però, di non essere in grado di affermare se un persona si sarebbe ammalata o meno a causa del sesso. L'esistenza del rapporto era chiara, ma la complessità del tema non permetteva di definirne le conseguenze in modo più chiaro.

Lo studio attuale intende verificare i cambiamenti sul sistema imunitario in funzione dell'assenza o della presenza di attività sessuale, nelle donne, nel corso del ciclo mestruale.

Altri studi hanno già mostrato l'influenza di altre attività sociali come le competizioni atletiche e le interazioni positive con persone amiche, sull'attività del sistema immunitario e sulla reazione in caso di minacce, ma questo dovrebbe essere uno dei primi studi a verificare se e come l'attività sessuale influisce sulle reazioni del sistema immunitario.

La Lorenz spiega che, quando la donna è pronta a riprodursi, il sistema immunitario femminile si rafforza e si indebolisce come con un interruttore. Il sistema si abbassa durante l'ovulazione per permettere agli eventuli spermatozoi di sopravvivere e di non essere eliminati come corpi estranei.
Ora la Lorenz vuole capire se anche il sesso fa lo stesso effetto.
Per esempio, se una donna è particolarmente attiva sessualmente potrebbe mostrare valori più elevati ai test allergologici o ad altri test sulla funzione immunitaria, e questo potrebbe portare a diagnosi sbagliate con conseguenze anche molto gravi, così come a non tenere conto del momento del ciclo in cui si fanno i test.
Ad esempio, i ricercatori dei National Institutes of Health, U.S.A., hanno dimostrato che i livelli di colesterolo cambiano seguendo le variazioni mensili degli estrogeni legate al ciclo femminile.

Diverse altre ricerche hanno mostrato che l'aumento del progesterone indebolisce le difese immunitarie femminili e che gli ormoni interferiscono in modo selettivo con la sensibilità dell'olfatto.
Nelle donne che prendono la pillola l'olfatto è sintonizzato sul cibo, mentre in quelle che non la prendono è più rivolto agli odori ed ai ferormoni maschili. Ciò significa, quindi, che con la pillola c'è un calo di desiderio sessuale da parte della donna. Lo spiega una ricerca realizzata da ricercatori svedesi ed americani, pubblicata su Biological Psychology.

E' un campo minato nel quale ogni semplificazione o analisi con orizzonte troppo limitato può portare a credere di aver colto dei nessi e dei rapporti causa effetto che tali non sono. In ogni caso ben venga la ricerca fatta con serietà e intelligenza.

Per saperne di più
Nella donna i livelli di colesterolo variano molto con la fase del ciclo mestruale

Olfatto ed eros nella donna sono condizionati dalla pillola

Il progesterone indebolisce le difese immunitarie femminili?

The Kinsey Institute

Marco Dal Negro