Depressione post parto: riguarda anche i papà (23/04/2014)

Dopo il parto anche i giovani papà sono a rischio di depressione, che può colpire pesantemente il genitore nei primi anni di vita dei figli, a cui può creare problemi importanti nello sviluppo psicosociale..

 

Realizzato alla Northwestern Medicine® lo studio ha scoperto che i sintomi per chi è diventato padre ad un'età intorno ai 25 anni, durante i primi 5 anni di paternità crescono anche del 68%.

Craig Garfield, M.D., principale autore dello studio spiega i problemi creati alla prole dalla depressione paterna, specialmente durante i primi anni durante i quali si creano i rapporti ed i legami padre figli. Il problema della depressione paterna non è stato molto considerato fino ad ora, almeno negli U.S., ed invece anche i padri vanno aiutati per aiutare i figli acrescere in modo più equilibrato.

Craig Garfield è professore associato in pediatria e scienze mediche sociali alla Northwestern University Feinberg School of Medicine e pediatra all'Ann & Robert H. Lurie Children’s Hospital and Northwestern Memorial Hospital.

Ricerche precedenti hanno mostrato che i padri depressi fanno maggiore uso di punizioni corporali, leggono meno, sono più stressati ed interagiscono meno con i propri figli che trascurano maggiormente.
Se paragoniamo questi bambini con quelli figli di padri non depressi, sarà più facile che i primi usino un linguaggio più povero, sviluppino meno la lettura ed abbiano maggiori problemi comportamentali e di socializzazione.

Lo studio è basato sui dati relativi a 10.623 giovani uomini che hanno partecipato al National Longitudinal Study of Adolescent Health (Add Health), U.S.A., comprende un campione rappresentativo di adolescenti U.S. e li segue per 20 anni, in diverse ondate, fino ad essere giovani adulti.
Ad ogni sessione sono stati valutati i sintomi della depressione con la Center for Epidemiologic Studies Depression Scale.

Durante l'ultima sessione i giovani uomini avevano un'età tra i 24 ed i 32 anni ed il 33% era diventato padre e la maggior parte di questi padri viveva nella stessa casa dei figli. I padri che non vivevano con i figli non hanno vissuto, nei primi anni dopo le nascite, un aumento così importante dei sintomi depressivi, che erano elevati prima delle nascite, ma che erano gradatamente diminuiti dopo. Per i padri che vivevano con i figli l'andamento era contrario: poschi sintomi prima e molti dopo.

Per saperne di più
Northwestern University

Pediatrics - A Longitudinal Study of Paternal Mental Health During Transition to Fatherhood as Young Adults

U.S. National Institutes of Health, NIH

Marco Dal Negro