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Sessualità

a cura di Marco Dal Negro

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I farmaci per il Disturbo da Deficit di Attenzione o Iperattività possono causare priapismo (17/12/2013)

Alcuni farmaci per la cura del Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività possono causare priapismo, cioè una erezione prolungata, che può diventare dolorosa e pericolosa. Basandosi su di una recente revisione dei prodotti a base di metilfenidato, la U.S. Food and Drug Administration ha aggiornato l'etichettatura ed il bugiardino (foglietto interno con le istruzioni, ormai da molti decenni normalmente chiamato così dagli operatori a tutti i livelli della sanità). Le nuove indicazioni riguardano il non frequente ma grave rischio di priapismo: se non affrontato immediatamente può portarea danni permanenti al pene. Anche l'atomoxetina, un altro farmaco utilizzato per il medesimo disturbo è stato associato al rischio di priapismo ia neibambini che neglia dolescenti e ngli adulti.

 


Il priapismo può interessare i maschi di ogni età ed è causato dal sangue che scorrendo riempie il pene ma non riesce a defluirne, causando un'erezione troppo prolungata al punto da poter diventare dolorosa.

Il priapismo sembra essere più frequente nelle persone che prendono l'atomoxetina, ma a causa delle scarse informazioni disponibili la U.S. Food and Drug Administration dichiara di non essere in grado di stabilire la frequenza del fenomeno in presenza dei due diversi farmaci.

I prodotti a base di metilfenidato sono stimolanti del sistema nervoso centrale, degli eccitanti, che vengono utilizzati per curare il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività.
I medici ed il personale che hanno in cura pazienti con questi farmaci dovrebbero, secondo la U.S. Food and Drug Administration, FDA, parlargliene assicurandosi che eventuali segni del propblema del priapismo non vengano nascosti o sottovalutati, ma comunicati per un trattamento immediato.
I giovani maschi, soprattutto quelli che non hanno ancora raggiunto la pubertà potrebbero non riconoscere il problema o esserne imbarazzati, nascondendolo o sottovalutamdolo con enormi rischi.

La U.S. Food and Drug Administration invita ancora a leggere tutti i bugiardini ed invita alla massima prudenza nel caso si intenda passare dal metilfenidato alla atomoxetina. I pazienti, poi, non dovrebbero interrompere l'assunzione del metilfenidato senza parlarne prima con il medico.

Vedi anche
Pesticidi legati ai disturbi dell'attenzione ed iperattività ADHD dei bambini (20/05/2010)

L'American Academy of Neurology prende posizione contro l'abuso di psicofarmaci su bambini e adolescenti (18/03/2013)

Rapporto ufficiale sui problemi mentali dei giovani U.S.A. (20/05/2013)

Per saperne di più
U.S. Food and Drug Administration

Associazione Italiana Disturbi Attenzione e Iperattività

Marco Dal Negro