SALUTE DEPRESSIONE SESSUALITA' CAPIRSI GRAFOLOGIA GOLA AMBIENTE MUSICA RIDERE MIX VIDEO CERCA



Home page

Ultime news

Archivio news

In caso di...

Per saperne di più...

Medicina
occidentale

Medicine
complementari

Medicina cinese
e agopuntura

 

Omeopatia

 

Fitoterapia

 

Chi è

Links

E-mail

Cerca nel sito

 

Per conoscere la psicosomatica:

Italiano - English

 


Malattie autoimmuni: l'inibizione selettiva del sistema immunitario funziona (22/11/2012)

 

Buone notizie dalla ricerca sulla sclerosi multipla: i ricercatori hanno sviluppato una tecnica innovativa in grado di bloccare il sistema immunitario in modo selettivo.
I ricercatori, finanziati dagli statunitensi National Institutes of Health hanno trovato il modo di fermare l'azione del sistema immunitario in ambiti circoscritti, in questo caso il sistema immunitario smette di attaccare la mielina che ricopre i nervi permettendo ai segnali nervosi di comunicare come necessario, lasciando inalterate le difese dell'organismo nei confronti di tutte le altre aggressioni.

Le malattie autoimmuni si manifestano quando i linfociti T, che operano all'interno del sistema immunitario, si sbagliano ed attaccano tessuti del nostro corpo come fossero estranei da eliminare.
Le attuali cure per le malattie autoimmuni richiedono l'utilizzo i farmaci immunosoppressori che bloccano l'intera attività del sistema immunitario, ma lasciano la persona sguarnita nei confronti degli agenti esterni che creano infezioni e la espongono a maggiori rischi di tumori perchè normalmente il sistema immunitario riconosce ed elimina le cellule degenerate che si trovano nell'organismo.

Con il supporto del National Institute of Biomedical Imaging and Bioengineering (NIBIB) presso gli NIH, National Institutes of Health, i dottori Stephen Miller e Lonnie Shea della Northwestern University, Evanston, hanno formato un gruppo di lavoro con ricercatori della University of Sydney, e della Myelin Repair Foundation di Saratoga, Calif. per riuscire a trovare una nuova via per inibire solo una parte dell'azione del sistema immunitario.

La nuova ricerca ha sfruttato un naturale sistema di salvaguardia dell'organismo, grazie al quale i linfociti T riconoscono, e quindi non aggrediscono, le parti sane del corpo da difendere. I risultati sono pubblicati sull'edizione online del 18 novembre 2012 di Nature Biotechnology.

Uno dei questi meccanismi naturali comporta l'eliminazione delle cellule morenti, o già morte, del corpo. Semplificando, quando una cellula muore rilascia sostanze chimiche che attirano alcune cellule specifiche del sistema immunitario chiamate macrofagi. Questi inglobano le cellule morenti, vanno nella milza dove consegnano ai linfociti T degli auto-antigeni, che sono piccole porzioni di proteine delle cellule morenti.
Per evitare che vengano attivate reazioni automatiche da parte dei linfociti T, i macrofagi iniziano una repressione di ogni linfocita T in grado di legarsi con gli auto-antigeni.

Il Dr. Miller è stato il primo a dimostrare che abbinando uno specifico anti-antigeno come la mielina ad una delle cellule apoptotiche si può inserirsi in questo meccanismo naturale che sopprime i linfociti T che normalmente avrebbero attaccato la mielina.
I ricercatori hanno impiegato decenni per dimostrare che riuscivano a generare antigeni per specifiche azioni del sistema immunitario, in diversi modelli di malattie autoimmuni animali e di recente hanno iniziato una verifica clinica preliminare con dei collaboratori in Germania, per verificare la sicurezza dell'iniezione di cellule apoptotiche legate ad antigeni in pazienti con sclerosi multipla.
La verifica è riuscita dimostrando che l'iniezione era sicura, ma allo stesso tempo è emerso un altro problema legato all'utilizzo di cellule come veicolo per trasportare l'antigeno: la terapia cellulare è estremamente costosa perchè richiede un grande centro medico con la capacità di isolare i linfociti T del paziente in condizioni sterili, per reimmeterle nel paziente accoppiate all'antigene. E' una procedura molto costosa, difficile e che richiede molto tempo.

A questo punto inizia la collaborazione con il Dr. Shea, un bioingeniere della Northwestern University, per discutere la possibilità di sviluppare un surrogato delle cellule apoptotiche. Dopo aver provato diverse formulazioni, il suo laboratorio ha legato, con successo, gli antigeni richiesti con delle microscopiche particelle biodegradabili che facevano prevedere che sarebbero state prese dai macrofagi circolanti, così come avviene per le cellule apoptotiche.

E così è avvenuto. Quando sono state testate nel laboratorio del Dr. Miller le particelle legate all'antigene hanno funzionato, nei modelli animali, bene se non meglio, nell'indurre tolleranza.
Utilizzando, poi, particelle legate alla propria mielina nei loro modelli con i topi, i ricercatori sono riusciti a prevenire l'insorgenza della sclerosi multipla e ad inibirne la progressione iniettando immediatamente dopo il primo segno di sintomi clinici.

il gruppo dei ricercatori conta ora di iniziare la fase I dei trial clinici utilizzando questa nuova tecnologia. Il materiale utilizzato per preparare le particelle è già stato approvato dalla U.S. Food and Drug Administration ed è già normalmente utilizzato per per le suture riassorbibili così come in altri trial clinici per trasportare agenti antitumorali.
Miller ritiene che la facilità di produzione e la sicurezza di queste particelle possano aprire la strada per portare quanto scoperto nella pratica clinica.

Oltre che per la sclerosi multipla, poi, la tecnica potrebbe essere utilizzata per affrontare altre malattie autoimmuni come il diabete di tipo I e delle specifiche allergie alimentari, nonché nelle situazioni legate ai trapianti. La strada è aperta e le possibili applicazioni potrebbero essere davvero molte.

Per saperne di più
http://www.nih.gov

( MDN )


L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.


 

Aggiungi questo sito ai tuoi preferiti
(aggiungi segnalibro):
premi il tasto  Ctrl   assieme al tasto  D

.


Home di mybestlife.com - Salute - Sessualità - Gola - Depressione - Capirsi - Musica - Grafologia - Ambiente - Per saperne di più - Viaggi: tutto in una pagina - Meteo - Ridere - Mix

Cerca nel sito

Chi siamo e come contattarci

Copyright © 1998/2015 mybestlife.com tutti i diritti sono riservati eccetto quelli già di altri proprietari.

  

 




 



 

“”