Dal tumore al seno le metastasi raggiungono le ossa spegnendo un gene del sistema immunitario. Lo ha rivelato uno studio australiano pubblicato da Nature Medicine, secondo cui il processo potrebbe essere prevenuto usando un semplice farmaco
già in uso per l'epatite.
I ricercatori del Peter MacCallum Cancer Centre di Melbourne hanno studiato tessuti prelevati dai tumori
umani ed impiantati su topi scoprendo che in tutti i casi in cui il cancro si
è esteso dal seno alle ossa un gene chiamato Irf7 è inattivo. Il gene, spiegano gli autori,
è legato alla produzione dell'interferone, una delle proteine più importanti per il sistema immunitario: "Normalmente quando le cellule del tumore lasciano il seno per diffondersi nel sangue, fino al midollo osseo, il rilascio dell'interferone dal gene Irf7 porterebbe alla loro distruzione da parte del sistema immunitario, spiega Belinda
Parker, uno degli autori dello studio. Perdendo il gene invece le cellule si nascondono".
I ricercatori hanno individuato nelle cavie due modi per
contrastare il processo: ripristinando il gene soppresso nelle cellule tumorali oppure trattando i pazienti direttamente con l'interferone, già usato nella terapie dell'epatite.
Ci vorranno due o tre anni per capire qual e' la strategia migliore e iniziare gli studi sull'uomo".
Per saperne di più
http://www.nature.com/nm/journal/vaop/ncurrent/abs/nm.2830.html
( MDN )
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