Nel 2005 ricercatori scozzesi scoprono tassi inaspettatamente bassi di cancro tra i diabetici che assumono la
metformina, un farmaco normalmente dato a chi soffre di diabete di tipo 2.
Successivi studi confermano il fenomeno riportando riduzioni del rischio fino al 50%.
In un articolo appena pubblicato sulla rivista Cancer Prevention Research, ricercatori della McGill University e della Université de Montréal hanno annunciato di avere inaspettatamente scoperto che l'esposizione alla metformina riduce il tasso di mutazione cellulare e l'accumulo di danni al DNA.
Nonostante fosse ben noto che queste mutazioni partecipano direttamente alla carcinogenesi, non era stato ancora dimostrato che era possibile abbassare il rischio di tumore inibendo il tasso di mutazione.
Il Dr Michael Pollak, professore al dipartimento di medicina ed oncologia della McGill, ricercatore presso l’Institut Lady Davis de recherches médicales dell’Hôpital général juif e coordinatore dello studio,
sottolinea il fatto che la metformina, un farmaco poco costoso, non brevettato, sicuro ed utilizzato normalmente, esercita numerose azioni biologiche che possono ridurre il rischio di tumore.
Lo studio, condotto in collaborazione con il laboratorio del Dr. Gerardo Ferbeyre, del Département de biochimie de l’Université de Montréal, fa
ritenere che la metformina riduca i danni al DNA riducendo i livelli di ROS, specie reattive dell'ossigeno. E' noto che i ROS, sottoprodotti del metabolismo cellulare, danneggiano il DNA; questa azione sembra avere luogo nei mitocondri, organelli cellulari che producono l'energia delle cellule bruciando i nutrienti.
Precedenti studi hanno evidenziato che i mitocondri sono un ambito di azione della metformina nella sua funzione antidiabetica, ma non hanno mai esaminato il fatto che il farmaco esercitava anche un'azione di contrasto dei ROS, riducendo così il tasso di accumulo di danni del DNA.
Il Dr. Gerardo Ferbeyre spiega che il gruppo di ricerca ha scoperto che la
metformina non agisce come un antiossidante classico, ma sembra prevenire, in modo selettivo, la formazione di ROS da parte de mitocondri alterati, come quelli che si trovano nelle cellule con mutazioni oncogene.
Secondo il Dr. Pollak si tratta ora di
verificare le modalità di un eventuale utilizzo della metformina nella prevenzione del tumore. Non è noto se quanto trovato nei diabetici sia applicabile anche ai non diabetici, ma la capacità antiossidante della metformina merita di essere comunque approfondita.
Per saperne di più
Metformin reduces endogenous reactive oxygen species and associated DNA damage
Cancer Prevention Research
18 January 2012
Carolyn Algire1*, Olga Moiseeva2, Xavier Deschênes-Simard2, Lilian Amrein1, Luca Petruccelli1, Elena Birman1,
Benoit Viollet3, Gerardo Ferbeyre2 and Michael N Pollak1
1Division of Experimental Medicine, McGill University and Segal Cancer Centre of Jewish General Hospital, 3755
Côte Ste Catherine, Montréal, Québec, H3T 1E2
2Département de Biochimie, Université de Montréal, Pavillon Roger-Gaudry 2900, boul. Édouard-Montpetit,
Montréal, Québec, H3C 3J7
3Inserm, U1016, Institut Cochin, CNRS UMR8104, and Université Paris Descartes, Sorbonne Paris Cité, Paris
France
Fonte
Université de Montréal
Vedi anche
Scoperto un legame molecolare tra il diabete ed il tumore (13/12/2011)
(MDN)
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