Sembra che durante la depressione il cervello diventi meno plastico ed adattabile e quindi meno capace di creare ricordi.
Ricercatori del Karolinska Institutet hanno verificato la correlazione tra la riduzione di plasticità e la riduzione di funzionalità di alcune cellule di
supporto e ritengono che comprendere meglio queste cellule possa aprire la strada per cure della depressione completamente nuove.
Mia Lindskog, biologa ed assistente professore al Dipartimento di Neuroscienze del Karolinska Institutet, spiega che è stato possibile curare una disfunzione della memoria in topi depressi grazie alla somministrazione di
D-serina.
I ricercatori hanno verificato la presenza nei topi di laboratorio, di due caratteristiche tipiche della depressione, l'apatia e la diminuzione di creare nuovi ricordi. Iniettando loro della D-serina si è visto un incremento della memoria ma non un miglioramento dell'apatia.
La D-serina è una sostanza secreta dagli astrociti, che sono cellule di supporto ai neuroni del cervello.
La ricercatrice specifica infine che non si sa molto di queste cellule gliali, ma sembra molto probabile che svolgano un ruolo importante nel cervello.
Autori e fonte
Authors and source
Marta Gómez-Galán, Dimitri De Bundel, Ann Van Eeckhaut, Ilse Smolders & Maria Lindskog
Dysfunctional Astrocytic Regulation of Glutamate Transmission in a Rat Model of Depression
Molecular Psychiatry, online 28 February 2012
Karolinska Institutet
(MDN)
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