Cellule che pulsano una volta al secondo, stimolate dalla luce. A filmare il risultato dell'eccezionale esperimento è il team di Oscar Abilez, della Stanford University (Ohio), che ha creato in laboratorio i primi cardiomiociti, cellule del cuore umano programmate per battere fino alla morte, a seguito di uno stimolo.
Gli scienziati hanno ingegnerizzato queste cellule, facendole pulsare con la luce.
Nello studio, pubblicato su 'Biophysical Journal', viene descritto il progetto che ha consentito di ottenere cellule del cuore umano capaci di battere 'a ritmo' con la luce, grazie a una tecnologia chiamata optogenetica. Spiegano i ricercatori, che questa tecnica fornirà, nel breve termine, una nuova visione della funzione cardiaca. A lungo termine, comunque, si potrebbe arrivare a realizzare pacemaker di nuova generazione che sfruttano la luce, e dunque meno invasivi rispetto ai dispositivi classici. Ma anche a pezzi di tessuto di ricambio, in grado di rimpiazzare tessuto del muscolo cardiaco danneggiato da un infarto.
Per creare queste cellule pulsanti, gli scienziati hanno modificato il Dna, inserendo una proteina sensibile alla luce in cellule staminali embrionali umane. Queste, poi, sono state trasformate in cardiomiociti sensibili alla luce blu.
Per saperne di più
vedi la pagina in inglese di questa notizia ed anche
Stanford University Medical Center
(MDN)
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