Dalla rivista "Annals of the Rheumatic Diseases" uno studio su ultrasuoni e artrite reumatoide
(31/08/2001)

Presso la clinica universitaria di Kiel, in Germania, alcuni studiosi hanno analizzato l'utilità degli ultrasuoni quantitativi (QUS) nella scoperta precoce dell'artrite reumatoide. I risultati, pubblicati anche sulla rivista "Annals of the Rheumatic Diseases", hanno confermato l'ipotesi dei ricercatori: i QUS sono in grado di rilevare precocemente la perdita ossea a livello della falange e l'infiammazione, associate a questo tipo di malattia.
Durante le sperimentazioni, avvenute su un campione di 29 donne colpite da artrite reumatoide trattata con glucocorticosteroidi, 24 colpite da vasculite trattata con glucocorticosteroidi e 30 donne sane, hanno rivelato che le appartenenti al primo gruppo dimostravano una minor velocità di trasmissione espressa in m/s come Amplitude Dependent Speed of Sound (AD-SoS), rispetto a quelle del gruppo di controllo; tutto ciò ad indicare una perdita ossea falangea. Persino le donne appartenenti al primo gruppo che non mostravano alcuna evidente erosione nelle radiografie della mano, riportavano valori AD-SoS piuttosto bassi ed una volta che l'erosione era evidente, i valori peggioravano ulteriormente.
I promettenti risultati ottenuti, correlati anche alla semplicità di utilizzo della tecnica, alla praticità, ai ridotti costi e all'assenza di radiazioni ionizzanti, aprono le porte ad ulteriori studi al fine di valutare l'uso clinico nel monitoraggio delle modificazioni scheletriche provocate dall'artrite reumatoide precoce.

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