Trapianti di organi: un nuovo metodo di controllo dei livelli di ciclosporina nel sangue (31/05/2001)

Importanti progressi nell'ambito degli organi trapiantati che sembrano aver subito un allungamento della vita grazie ad una formulazione particolare, in microemulsione, della ciclosporina. Oggi, in aiuto è arrivata anche una maggior riduzione dell'auto-aggressione al nuovo organo ottenuta applicando un nuovo metodo di controllo dei livelli di farmaco nel sangue.
Quanto descritto è il positivo risultato ottenuto da tre ricerche durate un anno che hanno rivelato i benefici effetti di un nuovo sistema di taratura del farmaco immunosoppressore che ne misura la quantità in circolo due ore dopo la somministrazione (C2). Sono stati presi in esami pazienti sottoposti a trapianti di fegato e di reni e trattati con il farmaco il cui monitoraggio ha determinato una riduzione dell'incidenza di rigetto e di eventi avversi. Inoltre, la sopravvivenza generale a distanza di un anno dal trapianto è stata molto alta e la perdita dell'organo stesso o la sua morte si è verificata solo nel 17.6 per cento dei casi.
Il monitoraggio C2 dunque, oltre a garantire anche un miglioramento della funzionalità renale, migliora sensibilmente l'efficacia della ciclosporina riducendo i casi di rigetto acuto e, nel caso questi avvengano, riducendone la gravità.

L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
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