Anestesia generale ed ipertermia maligna: non più invasivo il nuovo test preventivo
(30/05/2002)

La rinomata rivista scientifica "The Lancet" ha pubblicato i risultati di una ricerca condotta da alcuni ricercatori tedeschi. Essi hanno scoperto che una semplice iniezione intramuscolare a base di caffeina è in grado di rilevare il rischio di incorrere in una pericolosa reazione all'anestesia generale, spesso responsabile di complicazioni ed in alcuni casi anche di decessi.
La temibile reazione, determinata dall'ipertermina maligna, si manifesta con un irrigidimento dei muscoli, un'accelerazione del metabolismo ed un repentino innalzamento della temepratura corporea. I ricercatori tedeschi hanno analizzato cosa accade nelle fibre muscolari delle persone colpite da questa patologia in seguito ad una anestesia generale, osservando un incontrollato rilascio di calcio che determina una eccessiva produzione di anidride carbonica, condizione che si verifica in questi soggetti anche in seguito all'assunzione di caffeina. Effettuando poi ad un gruppo di volontari un'iniezione di caffeina nel gluteo, si è riscontrato nei soggetti affetti da questa patologia, un sensibile seppur temporaneo aumento di anidride carbonica.
L'iniezione rappresenta un valido test, peraltro non invasivo, per individuare - prima di procedere con l'anestesia - le persone predisposte a questa grave complicazione. L'attuale ed invasiva biopsia del muscolo potrebbe ben presto essere rimpiazzata.

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(del Dott. Turetta)
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