Questo sito utilizza cookie: cliccando su OK o proseguendo nella navigazione si acconsente al loro utilizzo. Info - Chiudi

 

My Best Life: un aiuto per vivere meglio

SALUTE

DEPRESSIONE

SESSUALITA'

CAPIRSI

GOLA

AMBIENTE

MUSICA

RIDERE

 


News

Infertilità maschile:
un studio del Centro
di Andrologia ed
Endecrinologia
dell'Università
di Padova
(02/11/2001)

Trasfusioni più
sicure
(02/11/2001)

Leucoplachie:
un nuovo test
(01/11/2001)

Terapia del dolore:
nuovi strumenti
(01/11/2001)

Dagli USA una
nuova metodica
per intervenire
sulle tonsille
(31/10/2001)

Allo studio un
salvaslip per 
controllare il
ciclo mestruale
(31/10/2001)

Dal British Medical
Journal un studio
sul rapporto tra
il Morbo di Crohn
e la data di nascita
(30/10/2001)

Punture di insetti
e shock anafilattico:
novità sulla
rivista The Lancet
(30/10/2001)

Allo studio un
robot per
l'amniocentesi
a distanza
(29/10/2001)

Ancora studi su
geni e cancro
(29/10/2001)

Notizie precedenti

Chi è
Links
e-mail
Cerca nel sito

Ambiente, inquinamento, energia e bio architettura

 

 

 

Ancora studi su geni e cancro
(29/10/2001)

E' intorno ai tumori che si è concentrata negli ultimi anni l'attenzione di scienziati e ricercatori ed i progressi sono stati entusiasmanti e positivi. Ultima in ordine di tempo una ricerca condotta da due gruppi di scienziati che hanno riprodotto nei topi il melanoma nel tentativo di capire meglio come curare questo tipo di tumore.
L'esperimento prende il via da uno studio su una regione genetica che codifica due diversi geni e che risulta danneggiata nella metà circa dei tumori umani; entrambe i geni impediscono, normalmente, alle cellule di diventare cancerogene. Uno in particolare però, il p16INK4a, è correlato a molti tumori indotti dall'ambiente come quello polmonare e quello cutaneo. I ricercatori hanno provato ad eliminare questo gene dai topi ottenendo animali molto più sensibili alle sostanze chimiche che provocano il cancro, ma che tendono comunque a non svilupparlo spontaneamente.
Il gene p16 si trova in una regione chiamata CDKN2A che codifica anche un'altra proteina, la p19ARF; entrambe le proteine, seppur con funzioni alquanto diverse l'una dall'altra, hanno la capacità di rallentare la divisione delle cellule impedendone così la degenerazione in tumori.

 


L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.


 

Aggiungi questo sito ai tuoi preferiti (aggiungi segnalibro):
premi il tasto  Ctrl   assieme al tasto  D
.

 

[_private/root_princ/skyscraper.htm]