Ricerche scientifiche sugli effetti terapeutici di alcuni funghi
(28/11/2000)

Una tanto curiosa quanto interessante ricerca sta coinvolgendo Giappone, Cina, Corea ed Occidente al fine di scoprire le proprietà terapeutiche del Cordyceps Sinensis, nome scientifico che identifica un fungo medicinale. Utilizzato infatti fin dai tempi più antiche dai cinesi, rientra tutt'oggi nella farmacopea ufficiale cinese.
La dettagliata ricerca trova le sue origini in un recente studio nipponico che ha rivelato capacità stimolatrici del fungo nei confronti di una particolare categoria di cellule immunitarie, le Kupffer, che hanno la funzione di stimolare la pulizia epatica e di rispondere a tossine e microrganismi; tale capacità agisce positivamente nelle terapie dell'epatite cronica B. Peraltro, la rivista inglese "Journal Laboratory Clinical Medicine", ha pubblicato i risultati di una sperimentazione cinese avvenuta su animali affetti da Les (malattia autoimmune che colpisce soprattutto donne di giovane età) rivelando che la somministrazione di un composto estratto dal fungo ha notevolmente migliorato problematiche renali ed ingrossamenti dei linfonodi, disturbi tipici della malattia.
Basandosi su quanto scoperto, i ricercatori vogliono ora tentare di utilizzare il fungo per trattare nefriti croniche, insufficienze renali, asma bronchiale, ipertensione. I funghi attualmente oggetto di studio sono, oltre al Cordyceps Sinensis, il Coriolus Versicolor ed il Ganoderma Lucidum i quali, si crede, possano possedere anche proprietà antiossidanti ed antitumorali.

L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.

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