Sull'American Journal of Gastroenterology uno studio sul rapporto tra farmaci per l'artrite reumatoide ed ulcere duodenale e gastroduodenale
  (28/05/2001)

Il dr. J.L. Goldstein della University of Illinois di Chicago ha preso in esame 536 pazienti ed ha eseguito un trial randomizzato multicentrico al termine del quale è risultato che l'incidenza di ulcere duodenali e gastroduodenali sarebbe inferiore nella terapia con colecoxib rispetto a quella con naprossene. I pazienti esaminati erano affetti da osteoartrite o artrite reumatoide; di essi 269 sono stati trattati con 400 mg giornalieri di colecoxib in due somministrazioni, mentre 267 sono stati trattati con 500 mg di naprossene.
A distanza di quattro, otto e dodici settimane dall'inizio delle somministrazioni sono stati eseguiti controlli tramite esofagogastroduodenoscopia riscontrando che alla 12ma setitmana la percentuale di ulcere era pari al 9 per cento nei soggetti trattati con colecoxib e pari al 41 per cento in quelli trattati con naprossene ed inoltre l'incidenza nei pazienti del primo gruppo era sempre associata alla presenza dell'infezione da Helicobacter pylori.
I due farmaci hanno dimostrato la medesima efficacia in qualsiasi fase del trial e pertanto, sulla base dei risultati, il colecoxib si propone come eccellente alternativa all'uso convenzionale di farmaci NSAID per il trattamento dell'artrite. Per chi volesse approfondire l'argomento, lo studio è stato pubblicato anche sull rivista "American Journal of Gastroenterology".

L'armadietto omeopatico casalingo
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