Allo studio l'insulina in compresse
(26/09/2001)

L'ormone dell'insulina, carente nei soggetti diabetici, potrebbe ben presto essere prodotto sotto forma di compressa, in sostituzione della sgradevole e più impegnativa siringa. La novità arriva dalla Purdue University di Lafayette, negli Stati Uniti, dove un'equipe di ricercatori ha messo a punto una capsula definita "intelligente" in quanto in grado di liberare l'ormone soltanto nell'intestino tenue dove verrà poi assorbito.
Nello specifico, essi hanno dato vita a particolari microsfere nelle quali viene iniettata l'insulina e, una volta raggiunto il dosaggio desiderato, queste microsfere vengono assemblate in una specie di contenitore contenente molecole di calcio. Proprio grazie a questa sorta di protezione la compressa riesce a superare le barriere gastriche ed a raggiungere l'intestino tenue nel quale avviene l'assorbimento non solo dei nutrienti, ma anche dell'ormone; la presenza di calcio consente alla mucosa intestinale di attrarre le microsfere che successivamente liberano l'insulina, la quale a sua volta, viene assimilata dal sangue.
I primi esperimenti, condotti su animali da laboratorio, hanno dimostrato che ben il 16 per cento dell'insulina contenuta nelle microsfere è stata assorbita a livello sanguigno. Entro il 2005, i ricercatori d'oltreoceano auspicano l'inizio degli esperimenti anche sull'uomo, confidando nei risultati delle prossime indagini sperimentali.

L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.

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