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Le lenti a contatto (24/01/2001)

Sono circa 23 milioni, pari alla metà della popolazione, gli Italiani che hanno problemi di vista; di essi ancora una buona percentuale indossa gli occhiali ed è reticente alle lenti a contatto soprattutto per il fatto di dover applicare direttamente alla superficie oculare un corpo estraneo. Tuttavia, oggigiorno, sono talmente diversificati i modelli a disposizione, da quelle sferiche a quelle toriche, da quelle bifocali a quelle multifocali, che la tollerabilità è quasi indiscutibile ed assoluta.
Nel tempo sono stati prodotti modelli sempre più perfetti e pratici atti a risolvere prblematiche di miopia, astigmatismo, presbiopia, ipermetropia. Quelle su cui cade più facilmente la scelta delle persone sono il tipo morbido che, prodotte con materiali hydrogel contenenti acqua, non procurano fastidi e garantiscono il passaggio di ossigeno. Da pochissimo tempo è poi disponibile una lente realizzata con un polimero a base di hydrogel e silicone che offre la possibilità di essere indossata notte e giorno ininterrottamente. Alle lenti a contatto morbide, poi, si aggiungono quelle rigide in polimetilmetacrilato atossico, quelle semirigide in polimeri biocompatibili, quelle morbide "usa & getta" realizzate con gli stessi materiali di quelle morbide.
Gli svariati modelli, da adeguare alle esigenze ed ai difetti visivi personali, permettono la correzione non solo della qualità della vista, ma anche di difetti visivi complessi; inoltre, rispetto agli occhiali, migliorano la visione periferica e diminuiscono le aberrazioni refrattive. A differenza degli occhiali, le lenti a contatto necessitano di più cura ed attenzione: gli specialisti consigliano sempre di farne a meno in caso di arrossamenti oculari ed infiammazioni; la loro rimozione notturna favorisce l'ossigenazione corneale; il rispetto dei tempi di ricambio previsti ed una disinfezione regolare poichè esse raccolgono dall'occhio depositi lipidici e proteici.
L'uso delle lenti a contatto è esteso a chiunque con qualche eccezione: marcata intolleranza può manifestarsi, per esempio, in coloro che assumono con regolarità ansiolitici ed antistaminici. Tuttavia sono consigliabili per tutti una visita oculistica preventiva ed esami clinici per valutare il tipo di lente più adatto al paziente e decidere i tempi di utilizzo.

 


L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.


 

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