Nuovi test per la mucca pazza (22/06/2001)

Due ricerche, una svizzera ed una britannica, hanno portato alla realizzazione di test per rilevare la presenza dei prioni responsabili del morbo della mucca pazza nel sangue prima dell'insorgenza dei sintomi. Un semplice esame del sangue identificherà e registrerà così la presenza delle proteine deviate.
I ricercatori di Ginevra hanno impiegato piccole quantità della proteina infettante per rendere infettanti quantità di proteina che inizialmente si presentano in forma normale; con l'utilizzo di ultrasuoni essi hanno spezzato i blocchi di prioni che di volta in volta si formavano ed hanno avviato così una serie di cicli di conversione. I test sperimentali sono stati eseguiti sui criceti, tuttavia il medesimo risultato è stato ottenuto con campioni di tessuto cerebrale umano.
I ricercatori britannici, invece, hanno utilizzato strisce artificiali di Rna che si attaccano ad altre molecole di forma particolare riuscendo a selezionare una striscia di Rna che si lega ai prioni infettanti molto meglio rispetto a quelli normali. Questa scoperta potrebbe portare alla realizzazione di un kit che verifica la presenza di prioni nel sangue di individui senza sintomi conclamati ed anche per identificare animali potenzialmente ammalati.

L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.

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