La retrodifferenziazione: cellule staminali ottenute da cellule adulte (21/05/2001)

Non tutti i mali vengono per nuocere! E chi meglio della dr.ssa Ilham Abuljadayel, che da un errore di laboratorio ha fatto una scoperta sensazionale, potrebbe essere più d'accordo. Una distrazione ha infatti permesso di mettere a punto una sostanza in grado di far viaggiare indietro nel tempo una cellula adulta fino a trasformarla in cellula staminale. 

Il meccanismo della riprogrammazione, originato proprio dall'errore della ricercatrice citata, già brevettato, è stato riprodotto con successo in laboratorio da un altro ricercatore, il dr. Adrian Newland della Royal London Hospital Medical School. La scoperta, nonostante sia apparsa sul "Times", non ha ancora avuto una pubblicazione ufficiale: il risultato è stato presentato alla comunità scientifica in Gran Bretagna nel Dipartimento di Fisiologia dell'Università di Cambridge dalla stessa Ilham Abuljadayel.

La scoperta è avvenuta nel corso di una preparazione di una coltura di leucociti alla quale la ricercatrice ha dimenticato di aggiungere una sostanza; le cellule hanno così cominciato a trasformarsi fino a diventare staminali. La Abuljadayel ha chiamato questo processo "retrodifferenziazione" poiché quello che è accaduto alle cellule è stato il meccanismo inverso a quello che avviene nel loro normale sviluppo, vale a dire la trasformazione da staminale indifferenziata a cellula adulta specializzata. Le prime sperimentazioni sull'uomo potrebbero avere inizio fra pochi mesi e se i risultati saranno quelli sperati gli esperti avranno la possibilità di riprogrammare cellule adulte per ottenere cellule giovanissime ed indifferenziate da impiegare per nuove terapie senza dover ricorrere alle cellule embrionali.