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Nuove protesi per l'ernia al disco
(20/11/2001)

Lo statunitense Charles Ray ha inventato una nuova protesi da impiegare per rimediare all'ernia del disco. Negli Stati Uniti la tecnica viene utilizzata già da due anni mentre in Italia, il primo intervento è stato effettuato presso l'ospedale Bellaria di Bologna.
La distanza che si viene a creare tra due vertebre quando si presenta un'ernia lombare viene ripristinata con la sostituzione del disco stesso tramite una protesi di nucleo discale; la protesi somiglia ad un piccolo cubo inserito in undisco di polietilene composto al suo interno da idrogel, sostanza che assorbe i liquidi: queste minuscole spugne consentono di ristabilire il libero movimento compromesso dalla protrusione discale. L'intervento prevede una piccola incisione tra una vertebra e l'altra per giungere a rimuovere il disco danneggiato e ad inserire i due cubetti di idrogel che ne prenderanno il posto. Al termine dell'intervento il paziente è costretto ad una immobilità di circa 36-48 ore per permettere al cubetto di assorbire l'acqua e gonfiarsi in modo naturale raggiungendo lo spessore di un disco sano.
I vantaggi che la tecnica propone sono evidenti: rapidi tempi di esecuzione (circa trenta-quaranta minuti), recupero post operatorio e degenza ridotti, meno rigidità della colonna vertebrale presente invece quando si inseriscono le gabbiette metalliche e, nel caso la protesi si deteriorasse, può essere tranquillamente sostituita poiché non vi è la fusione di due vertebre.
Un'altra straordianria novità che trova i suoi natali sempre negli Stati Uniti, è la protesi ideata dal Vincent Bryan per rimediare all'ernia cervicale. Egli ha ideato infatti un nuovissimo sistema, già utilizzato in Italia, che prevede l'inserimento di un cuscinetto d'acqua tra due dischi di titanio poroso. Tempi di esecuzione e vantaggi sono identici a quelli dell'intervento sopradescritto per l'ernia lombare.

 


L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.


 

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