Dalla vacanza, come souvenir, anche una malattia: attenzione ai sintomi (20/09/2000)

Come ogni anno, anche il 2000 ha visto milioni di italiani recarsi all'estero per le loro vacanze. Il rientro è sempre difficile, soprattutto per i disagi creati dal fuso orario, dallo stress accumulato e dal cambio di alimentazione. Tuttavia, tali disagi si sistemano in breve tempo con il ritorno alle normali attività quotidiane a cui si è abituati. Una situazione, invece, che potrebbe causare problemi da non sottovalutare è il rischio di essere contagiati dalle malattie tipiche del Paese visitato anche dopo il rientro in Italia.
Soprattutto per coloro che hanno affrontato viaggi intercontinentali, è bene non sottovalutare sintomi di allarme, come uno stato di malessere generale, da non confondersi con il jet lag da rientro. A tal proposito, alcuni Paese esteri rilasciano al turista un foglietto che suggerisce di rivolgersi ad un medico nel caso insorgano sintomi di malattie a forte rischio di contagio. Il periodo a cui prestare maggiore attenzione è la prima settimana seguente il ritorno: la fine delle vacanze ed il rientro in città non escludono infatti il pericolo. In tal senso è consigliabile proseguire la profilassi intrapresa all'inizio del viaggio così da completarne l'intero ciclo.
Tra i sintomi principali da considerare veri e propri campanelli di allarme vi sono febbre, diarrea, tosse, nausea, disturbi digestivi, bruciori durante la minzione, eruzioni cutanee. In questi casi è preferibile rivolgersi subito ad un medico per ricercare l'origine del sintomo ed escludere qualsiasi rischio. Il consulto medico è indicato sempre anche per coloro che, durante la vacanza, sono stati sottoposti a cure mediche o trattamenti specifici od ancora si sono recati in Paesi del continente africano ed asiatico, soprattutto in aree non urbane ed a contatto con popolazioni indigene.

L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.

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