Milano: cellule dendritiche e risposta immunitaria
(19/10/2001)

E' tutta italiana, per la precisione milanese, la scoperta che la protagonista della reazione difensiva immediata agli attacchi di virus e batteri nei confronti dell'organismo è la cellula dendritica.
Fino ad oggi si pensava che le cellule dendritiche si limitassero a richiamare gruppi di linfociti T, cellule che per attivarsi necessitano di almeno due o tre giorni. La sensazionale scoperta, rincorsa dagli immunologi per venticinque lunghi anni, è stata possibile grazie ad una nuova tecnica che ha permesso di seguire il funzionamento di migliaia di geni: le cellule dendritiche producono, in 6-8 ore, l'interleuchina2, una sostanza che risveglia le prime linee del sistema immunitario, cioè le cellule Natural Killer (NK). Ma l'azione delle cellule dendritiche non finisce qui: esse infatti attivano anche le cellule T regolatrici che mantengono l'equilibrio delle difese del nostro organismo; la mancanza di tale meccanismo determina un'aggressione dell'organismo da parte del sistema immunitario provocando malattie autoimmuni.
A questo punto le cellule dendritiche potranno diventare il bersaglio di una nuova generazione di vaccini e aprire la strada a nuove strategie terapeutiche contro malattie infettive, tumori, malattie reumatiche ed anche sclerosi multipla e artrite reumatoide.

L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.

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