L'utero artificiale
(19/02/2002)

Straordinaria, quanto discutibile, una notizia che arriva dagli Stati Uniti dove un gruppo di ricercatori, guidati dalla dr.ssa Hung-Ching Liu, ha creato il primo utero artificiale nel quale l'embrione è in grado di svilupparsi fuori dal corpo materno.
Gli studiosi hanno messo a punto in laboratorio prototipi di uteri utilizzando cellule estratte da corpi femminili e vi hanno successivamente impiantato embrioni che si sono attaccati alle pareti "uterine" dando inizio al loro sviluppo e aprendo così la strada alla possibilità di dare figli anche a donne con uteri e grembi danneggiati ed impossibilitate a procreare. Le cellule femminili utilizzate a tale scopo sono state prelevate dall'endometrio e coltivate in laboratorio con l'ausilio di ormoni; alcuni strati di queste cellule sono stati poi fatti crescere su un particolare materiale biodegradabile modellato in modo da assomigliare in tutto e per tutto ad un utero materno. Ebbene, le cellule sono cresciute fino a diventare tessuto umano mentre l'impalcatura sulla quale erano posizionate si è dissolta; al tessuto così trasformato sono stati aggiunti ormoni e sostanze nutritive a cui è seguito l'inserimento di embrioni originati da fertilizzazioni in vitro.
L'equipe scientifica ha interrotto l'esperimento dopo sei giorni a causa delle normative americane sulla riproduzione "Ivf", ma la dr.ssa Liu ha ora intenzione di far crescere gli embrioni fino ai quattordici giorni previsti dalla legge per verificare se essi, in questi uteri artificiali, metteranno radici e svilupperanno vasi sanguigni. Ma le future mamme saranno d'accordo?

L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.

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