La "Tecnica di Bosch" contro l'alluce valgo  (18/04/2001)

Per correggere l'alluce valgo, fino ad oggi, si interveniva con la classica tecnica che prevedeva l'asportazione della base della prima falange a discapito dell'articolazione poichè si instaurava una indesiderata mobilità del dito. Un ortopedico austriaco ha però messo a punto una nuova metodica, chiamata "tecnica di Bosch", che comporta come unico inconveniente un'andatura impacciata da una speciale calzatura per un periodo di un mese.
L'intervento è indicato soprattutto quando il difetto ha già raggiunto uno stadio avanzato e le prime due dita del piede tendono ad accavallarsi determinando, col tempo, un coinvolgimento di tutto l'avampiede. La tecnica di Bosch prevede un'incisione di circa un centimetro destinata a sezionare il primo metatarso così da spostarlo nella corretta posizione fissandolo con una sottile asta metallica; nel mese successivo il paziente camminerà con una scarpa dotata di suola speciale che mantiene l'avampiede sollevato da terra; al termine di questi trenta giorni l'asta metallica viene rimossa in ambulatorio senza dolore.
La metodica, effettuata in pochi minuti ed in anestesia locale, rispetta l'integrità dell'articolazione garantendo la mobilità del dito e la regolarità dell'andatura. L'intervento non è adatto in pazienti con alluce valgo molto marcato e con oltre settant'anni di età nei quali è inutile salvare un'articolazione spesso già colpita da artrosi. Attualmente, in Italia, sono diversi i centri presso i quali è possibile sottoporvisi, uno di questi è l'Istituto di Ortopedia dell'Università "La Sapienza" di Roma.

L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.

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