Proprietà terapeutiche del tarassaco (15/07/2002)

Il suo nome significa "oracolo" ed anche "profezia" e viene utilizzato fin dal XVI secolo a scopo curativo: si tratta del tarassaco, pianta appartenente alla famiglia delle Composite della quale si utilizzano le radici sia fresche sia essiccate.
Esso cresce in primavera un po' ovunque nei campi, accanto alle siepi e lungo le strade; presenta fiori di colore giallo dorato. Una volta giunto alla maturazione, il fiore si trasforma in una sorta di bolla grigia piumosa che viene volgarmente chiamata "soffione" poiché con un semplice soffio d'alito la bolla si stacca magicamente dal gambo. In fitoterapia del tarassaco - nome che tradotto letteralmente significa "erba commestibile" - si sfruttano le proprietà depurative, digestive e lassative; il suo uso interno, libera il sangue da eccessi di colesterolo, scioglie i calcoli renali, contrasta l'aterosclerosi e stimola il fegato mentre il suo uso esterno è benefico contro cellulite, verruche e varici.
Impiegato largamente anche in floriterapia, viene in aiuto di coloro che si irrigidiscono facilmente, coloro che trattengono le emozioni o che si caricano di troppi impegni: esso infatti rilassa e libera le emozioni. Si può reperire in farmacie ed erboristerie sotto forma di infuso, decotto e tintura.

L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.

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