Ipovisione e malattie degenerative della retina o del nervo ottico: buone notizie (14/10/2002)

I problemi di ipovisione conseguenti a malattie degenerative della retina o del nervo ottico, potrebbero migliorare con una particolare tecnica di biofeedback, termine inglese che indica il processo alla base della biocibernetica attraverso cui un individuo può osservare e quindi imparare a controllare processi fisiologici di cui di solito non è cosciente.
La notizia arriva dall'Università "La Sapienza" di Roma dove un gruppo di ricercatori ha sperimentato una tecnica che sfrutta un apparecchio di biofeedback, appunto, che invia stimoli acustico-luminosi variabili in rapporto alla risposta dell'individuo. In tal modo è possibile stimolare le cellule retiniche ancora sane che vengono così indotte a funzionare meglio. La tecnica è stata sperimentata su circa cinquecento soggetti con eccellenti risultati; il trattamento prevede sedici sedute bisettimanali o trisettimanali della durata di venti minuti ciascuna, da ripetersi ogni due o tre mesi; nel corso della seduta il paziente fissa la luce emessa dall'apparecchio di biofeedback che si presenta come una specie di lampada a fessura; tale macchinario è in grado di percepire le reazioni visive del paziente e variare la lunghezza d'onda dello stimolo luminoso in funzione della risposta oculare.
Al trattamento possono sottoporsi tutti coloro che soffrono di malattie oculari degenerative come l'ambliopia, le subatrofie del nervo ottico ed alcune forme di degenerazione maculare senile. Le sperimentazioni hanno dimostrato che la tecnica permette un reale recupero funzionale nell'80 per cento dei casi.

L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.

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