Scoperta una proteina che controlla la fame (14/09/2000)

Un gruppo di ricercatori dell'Università della Virginia e dei Laboratori di ricerca Merck, negli Stati Uniti, hanno condotto uno studio sulla proteina neuromedina U, in sigla Nmu.
Si trova nell'intestino e nel sistema nervoso centrale dei mammiferi ed ha il compito di stimolare la muscolatura liscia e di aumentare la pressione sanguigna. Di questa proteina, nota da tempo, non si conosceva invece il "recettore", vale a dire la zona situata sulla superficie delle cellule nervose e muscolari dove la neuromedina U si attacca per trasmettere i comandi di cui è portatrice. Ebbene, i ricercatori americani hanno avuto successo laddove precedentemente non c'erano stati risultati, riuscendo addirittura a scoprire che la proteina in oggetto ha anche effetti antifame.
Essi hanno utilizzato una complessa strategia che è arrivata ad utilizzare addirittura il sistema con cui le lucciole producono la luce. Lo studio, effettuato sui ratti, ha dimostrato che la fase iniziale della produzione della proteina, nel cervello, è inibita a digiuno. La sua localizzazione nel cervello e la sua ridotta biosintesi in stato di digiuno presentano caratteristiche simili ad altre proteine, di recente scoperta, che eliminano la sensazione di fame. Attraverso la somministrazione della neuromedina U, i ricercatori hanno così scoperto che essa esercita un controllo a livello del cervello sullo stimolo della fame.

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