Cervello: le donne memorizzano meglio le emozioni (14/08/2002)

Alcuni ricercatori della Stanford University in California hanno analizzato con la risonanza magnetica funzionale l'attività cerebrale di un gruppo di volontari composto da dodici uomini e dodici donne, allo scopo di verificare quali aree i due sessi attivano per memorizzare le emozioni.
Durante l'esame, eseguito per rilevare nello specifico quale zona del cervello si attiva in risposta ad uno stimolo o ad una situazione, ai ventiquattro volontari è stato chiesto di guardare una serie di 96 immagini suddivise in due gruppi definiti "neutro" (estintori, scaffali, libri, ecc) e "forte" (corpi mutilati, cadaveri, autopsie, ecc.). Dopo la visione è stato loro chiesto di dare un voto all'intensità emotiva delle varie immagini. A distanza di tre settimane tutti i volontari sono stati richiamati per mostrare loro nuovamente le immagini già viste con l'aggiunta però di 48 fotografie nuove. Ad essi è stato quindi richiesto di segnalare le immagini già viste: ebbene, le foto neutre erano rimaste impresse a tutti più o meno nello stesso modo, mentre le donne ricordavano molte più immagini emotive rispetto agli uomini.
Peraltro, la risonanza magnetica funzionale ha dimostrato che la visione delle immagini "forti" attivava in tutti diverse aree cerebrali tra cui l'amigdala, governatrice di tutte le reazioni emotive; nella seconda parte del test però, quello che richiedeva di identificare le immagini già viste, le donne hanno coinvolto soprattutto la parte sinistra del cervello e gli uomini la destra. E' bene sapere che la parte attivata dalle donne è associata al linguaggio e dunque i ricercatori hanno supposto che esse, nel vedere le immagini forti, abbiano dialogato con se stesse immaginando le vicende collegate alle foto. Dunque è possibile che le donne memorizzino meglio gli eventi emozionali rispetto agli uomini poiché li vivono più intensamente coinvolgendo anche la parte sinistra dell'encefalo ed in maniera più profonda.

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